domenica 22 aprile 2012

TOP E FLOP DELLA 34^ GIORNATA

34^ Giornata Serie A
Ecco i migliori e i peggiori

TOP

1-ARTURO VIDAL (Juventus)
Troppo scontato metterlo nei top ma non si può proprio fare diversamente.
Arturo VIDAL PhotoIl Milan ha Ibrahimovic, la Juve ha Vidal: il peso dei due giocatori è sicuramente diverso ma entrambi sono autentici fuoriclasse nei rispettivi ruoli. Il campionato non è ancora finito ma in ogni caso la stagione bianconera non potrà che avere il cileno come simbolo. Conte capì la sua importanza durante la prima partita di campionato: Juve-Parma, i bianconeri partirono con il famoso 4-2-4 di Conte con gli insostituibili Pirlo e Marchisio in mezzo. Giocarono un gran gara ma a venti minuti dalla fine l'allenatore bianconero buttò nella mischia Vidal per iniziare a testarlo nel campionato italiano. Bastarono quei pochi minuti (con gol) per impressionare il tecnico e per fargli cambiare modulo: da lì in poi centrocampo a tre Vidal-Pirlo-Marchisio, un trio che ha portato la Juve in testa alla classifica a cinque giornate dal termine.
Con la Roma l'ennesima super prestazione di Arturo Vidal: partita potenzialmente difficile da sbloccare, possibile nervosismo senza il gol del vantaggio. Il cileno in pieno stile "ghe pensi mi" realizza due reti in sette minuti e chiude praticamente la partita da solo.
TOP PLAYER

2-SERSE COSMI (Lecce)
Dimenticato per diverse stagioni dai Club di Serie A (a parte la brevissima esperienza a Palermo), si prende una bella rivincita riportando un Lecce quasi spacciato a un punto dalla salvezza.
Anche a Roma, contro una Lazio motivatissima, il suo Lecce dei giovani strappa con i denti un pareggio importantissimo che permette ai giallorossi di avvicinarsi sempre di più ad un Genoa in totale confusione.
Comunque vada,
BRAVO SERSE


Alejandro GÓMEZ Photo
3-ALEJANDRO GOMEZ (Catania)
In una partita senza tante motivazioni, regala ai tifosi un gioiello di alta classe.
Grande protagonista nella super stagione del Catania di Montella, si candida per un possibile trasferimento in un Club di fascia alta nella prossima estate.
Veloce, buon dribbling, se poi segna anche gol del genere...
TRASCINATORE

FLOP
1-LA CONTESTAZIONE GENOANA
Ok, la squadra si deve salvare e gioca in casa con un Siena praticamente salvo.
La classica partita da stravincere, l'occasione per sistemare la classifica, e invece?
E invece le cose non si mettono bene, la squadra va nel pallone più totale e becca quattro clamorosi gol in 49 minuti di gioco.
In questo contesto è logico non aspettarsi grandi applausi e feste ma ci sono tanti modi per criticare la propria squadra. Tra questi non c'è la violenza, nè le minacce nè qualcosa del genere. Quelli coinvolti in quello squallido teatrino non possono essere chiamati tifosi.
IL CALCIO E' UN'ALTRA COSA

2-MARK VAN BOMMEL (Milan)
Mark VAN BOMMEL PhotoGiochi al pomeriggio e sei a un punto dalla Juve, hai davanti un Bologna tranquillo, puoi contare sulla squadra quasi al completo (esclusi Thiago Silva e Pato) e hai l'occasione (non giocando in contemporanea) di mettere pressione ai bianconeri impegnati nel match serale.
Sembra tutto facile ma ci pensa Marcolino Van Bommel a prendere alla lettera il famoso consiglio ("Fate i buoni") della marca di biscotti che sponsorizza i rivali bianconeri e regala un generoso pallone a Diamanti che manda un furbo Ramirez in rete. Alla fine ci pensa Ibrahimovic a segnare (più un fuorigioco inesistente) ma il pareggio finale è un bel regalone alla Juve.
Caro Mark,
TI ARRIVERA' QUALCHE BISCOTTO IN REGALO DA TORINO

Alberto FONTANA Photo3-ALBERTO JIMMY FONTANA (Novara)
Sempre pronto in questa stagione, bravo a sostituire Ujkani spesso infortunato.
A Napoli gioca un secondo tempo da protagonista ma pesa la svirgolata clamorosa sul retropassaggio di Radovanovic che regala a Cavani il momentaneo 1 a 0.
Quando si sbloccano partite del genere, poi è difficile recuperare.
CON I PIEDI, NON SEI PELE'


4-LUIS ENRIQUE (Roma)
Non puoi presentarti a Torino in questo modo. Inutile paragonare Totti a Cristiano Ronaldo in questo momento, non vince le partite da solo; però una figura carismatica come il capitano giallorosso non può partire dalla panchina in una partita delicata e tesa come questa.
Se non guardi le maglie,
sembra di vedere Juve-Lumezzane nei primi venti minuti.
Dopo l'ennesima goleada subita, le attenuanti sono proprio finite.
CIAO LUIS, ALLA PROSSIMA SCOPPOLA





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