Mancano ancora alcune giornate in tutti i principali campionati europei ma già si è scatenato il ciclone Calciomercato!
MERCATO ITALIANO
JUVENTUS
Arriverà sicuramente una punta importante, impossibile dire ora il nome esatto (si parla di Suarez, Van Persie, Dzeko, Higuain).
Con la Champions da giocare, Marotta interverrà sicuramente per rafforzare sia numericamente che qualitativamente la rosa: dietro serve un altro centrale importante, a centrocampo arriverà Verratti dal Pescara (per molti il nuovo Pirlo, ma da far crescere con calma), più un giocatore con più esperienza (Nainggolan?). Giovinco è un rebus (come Borriello).
In uscita, salvo colpi di scena, capitan Del Piero, Elia, Krasic, Grosso, Iaquinta e Marrone. Si parla anche di una possibile partenza di Alessandro Matri, improvvisamente crollato nelle preferenze di Mister Conte.
Nessuno lo dice, ma a Torino c'è sicuramente preoccupazione per il futuro proprio del tecnico bianconero: Filippo Carobbio, ex giocatore di Conte a Siena, ha tirato in mezzo l'allenatore nello scandalo "Calcioscommesse"; nel caso Conte non riuscisse a provare la sua innocenza, scatterebbe in automatico la squalifica di un anno per il tecnico leccese.
IL PARERE DI SBARRA
Giovinco è da riscattare a tutti i costi, il Top Player deve essere un vero fuoriclasse.
MILAN
Allegri dovrebbe rimanere, l'unico che potrebbe far vacillare Berlusconi è Fabio Capello (Guardiola non è neanche da nominare). Mezza squadra in scadenza di contratto: Nesta dovrebbe volare a New York (con Henry), rinnovo vicino per Ambrosini e Gattuso, via Seedorf, Van Bommel, Flamini, Zambrotta e Inzaghi. Già preso Montolivo, ancora da decidere il futuro di Aquilani.
Per Ibrahimovic non si può proprio dire niente conoscendo l'imprevedibilità dello svedese.
Si parla di una partenza di Robinho, Pato in questo momento non ha mercato. Se parte il brasiliano, ex Chelsea e Real Madrid, arriverà una punta importante (Tevez?).
Anche in difesa ci si aspetta un colpo importante (dopo la delusione Mexes, relegato in panchina), potrebbe rimanere Marione Yepes.
IL PARERE DI SBARRA
Svecchiare è la parola d'ordine, in tutti i reparti. Senza Van Bommel, serve un mastino davanti alla difesa.
INTER
Le quotazioni di Stramaccioni hanno subito un'impennata importante nelle ultime due giornate, tanto che Massimo Moratti ha già espresso un parere positivo sulla sua permanenza. Poli già riscattato, Palombo partirà, Guarin vicino alla conferma, Zarate potrebbe (a sorpresa) rimanere. Tra i giocatori in scadenza, Chivu, Samuel e Castellazzi vicini al rinnovo, Cordoba dovrebbe chiudere la sua lunga esperienza nerazzurra.
Capitolo Forlan, l'uruguaiano ha già fatto sapere di voler rimanere ma la sua permanenza appare difficilissima. Anche Pazzini sembra essere in partenza ma con Milito che va per i 33 anni (e la partenza di Forlan), l'attacco sarebbe completamente da rifondare.
Si parla di un'offerta importante per Lavezzi ma per l'argentino ci vogliono 30 milioni.
IL PARERE DI SBARRA
Pochi colpi ma pesanti, uno per reparto. Dietro fiducia incondizionata a Ranocchia.
Se si punta su Stramaccioni, bisogna crederci al 100% per non ripetere l'esperienza Gasperini.
ROMA
Luis Enrique sembra al capolinea nonostante i proclami di Franco Baldini.
La difesa è il reparto su cui interverrà pesantemente la società, difficile il riscatto di Kjaer dal Wolfsburg.
Si parla dell'arrivo dal Villareal del difensore argentino Mateo Musacchio.
Difficile dire altro.
NAPOLI
Si attende la conclusione del campionato: se sarà Champions, ci si aspetta qualche colpo importante dal Presidente De Laurentiis. Quello con più probabilità di partire è il "Pocho" Lavezzi vista la sua clausola rescissoria di 31 milioni. Mazzarri dovrebbe rimanere.
MERCATO EUROPEO
Sono già parecchi i colpi praticamente ufficiali.
Caldissima è la notizia proveniente da Londra: Lukas Podolski lascia il suo Colonia (dove è cresciuto) e si trasferisce all'Arsenal.
Un altro tedesco finisce nella capitale inglese, questa volta a Stamford Bridge: il Chelsea si è assicurato l'esterno del Werder Brema Marko Marin. Altro trasferimento in Germania, Marco Reus, astro nascente del Borussia Monchengladbach viene acquistato per ben 17,5 milioni di Euro dai campioni in carica del Borussia Dortmund (che molto probabilmente cederà il trequartista giapponese Shinji Kagawa). Per finire si dice che sono sul mercato parecchi pezzi grossi in Europa: Robben non vuole rinnovare (scadenza 2013) e quindi potrebbe partire, Van Persie potrebbe provare un'esperienza lontano da Londra, Suarez potrebbe lasciare il Liverpool; se a Madrid dovesse arrivare un'altra punta importante, via Higuain; Dzeko inizia ad essere stanco di fare panchina al City, Carlos Tevez è sempre sul piede di partenza. A Barcellona panchina a Vilanova, con Guardiola che quasi sicuramente rimarrà fermo. Chi avvicina il tecnico spagnolo a Inter e Milan, lo fa solo per dare aria alla bocca.
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lunedì 30 aprile 2012
CALCIOMERCATO: CHE SI APRANO LE DANZE
domenica 29 aprile 2012
TOP E FLOP DELLA 35^ GIORNATA
35^ Giornata Serie A
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-LECCE
Con il Genoa che perde nuovamente (contro un Bologna senza obiettivi), il match salvezza contro il Parma era la classica "partita della vita".Così non è, vincono i gialloblù meritatamente e sfuma così la grande occasione per sorpassare i liguri.
Ora c'è una partita in meno per recuperare e soprattutto c'è la Juve mercoledì.
Proprio a pochi metri dal traguardo,
E' FINITA LA BENZINA
2-CAGLIARI-CHIEVO
Classica partita in cui il pareggio va bene ad entrambe le squadre: ne viene fuori un match in cui l'emozione più grande e' il lancio della monetina per la scelta della meta' campo.
LA CAMOMILLA E' NIENTE IN CONFRONTO
3-GENOA
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-ANDREA
CONSIGLI (Atalanta)
L'ennesima super prestazione del portierone atalantino, sicuramente da inserire tra i protagonisti di questa indimenticabile stagione in casa neroazzurra. Sempre attento, come in tutto il resto del campionato, decide di mettere la ciliegina su una torta già ricchissima parando un rigore a uno specialista come Stevan Jovetic.
L'ennesima super prestazione del portierone atalantino, sicuramente da inserire tra i protagonisti di questa indimenticabile stagione in casa neroazzurra. Sempre attento, come in tutto il resto del campionato, decide di mettere la ciliegina su una torta già ricchissima parando un rigore a uno specialista come Stevan Jovetic.
Predestinato, già
nelle giovanili dell'Atalanta si parlava di lui come il "nuovo
Buffon"; dopo un paio di esperienze esaltanti in prestito
(record di imbattibilità sia con la Sambenedettese che con il Rimini), ecco il ritorno a casa con grandi aspettative da parte di tutti. Le prime due stagioni a Bergamo non si possono
definire strepitose, soprattutto la seconda (in cui spesso gli viene
preferito Nando Coppola) terminata con la retrocessione dei
bergamaschi. Ma e' solo un incidente di percorso: Andrea gioca
un'ottima stagione in Serie B e un'annata da campione nella massima serie.
Probabilmente Prandelli gli preferirà portieri con più
esperienza all'Europeo ma la terza maglia azzurra in Ucraina e Polonia, stando
a quanto visto sul campo, dovrebbe essere sua.
Sarà comunque il
futuro della Nazionale.
SARACINESCA
SARACINESCA
Giampiero Boniperti (84
primavere a Luglio), in tribuna a Novara
per assistere alla gara dei
rivali bianconeri.
Ma a Siena, Antonio è il migliore in campo:
segna, corre, inventa, risveglia uno spento Ibrahimovic, mette lo
zampino praticamente in tutti i gol rossoneri.
Dopo tutti questi mesi di stop, conoscendo il fisico di Cassano che impiega qualche partita per entrare in piena forma, chi si aspettava un Fantantonio così?
Prandelli già si sfrega le mani,
BENTORNATO ANTONIO
Dopo tutti questi mesi di stop, conoscendo il fisico di Cassano che impiega qualche partita per entrare in piena forma, chi si aspettava un Fantantonio così?
Prandelli già si sfrega le mani,
BENTORNATO ANTONIO
3-L'ESULTANZA
DI FABIO SIMPLICIO
Fabione
segna il gol del pareggio per la Roma e inizia a correre verso la
tribuna.
Partono subito i pronostici degli spettatori:
-Adesso va a muso duro da Baldini a pretendere il rinnovo
-Dai va a casa che c'è Miami-New York Gara 1 Playoff Nba
-Quando scappa, scappa
Invece il tenero Fabio sale gli scalini per andare a dedicare la rete a moglie e figlio presenti in tribuna.
UOMO D'ALTRI TEMPI
Partono subito i pronostici degli spettatori:
-Adesso va a muso duro da Baldini a pretendere il rinnovo
-Dai va a casa che c'è Miami-New York Gara 1 Playoff Nba
-Quando scappa, scappa
Invece il tenero Fabio sale gli scalini per andare a dedicare la rete a moglie e figlio presenti in tribuna.
UOMO D'ALTRI TEMPI
FLOP
Con il Genoa che perde nuovamente (contro un Bologna senza obiettivi), il match salvezza contro il Parma era la classica "partita della vita".Così non è, vincono i gialloblù meritatamente e sfuma così la grande occasione per sorpassare i liguri.
Ora c'è una partita in meno per recuperare e soprattutto c'è la Juve mercoledì.
Proprio a pochi metri dal traguardo,
E' FINITA LA BENZINA
2-CAGLIARI-CHIEVO
Classica partita in cui il pareggio va bene ad entrambe le squadre: ne viene fuori un match in cui l'emozione più grande e' il lancio della monetina per la scelta della meta' campo.
LA CAMOMILLA E' NIENTE IN CONFRONTO
3-GENOA
Una
squadra con gente come Gilardino e Palacio non si può trovare li. A
Bologna l'ennesima figuraccia rossoblù anche se fa sperare in casa
genoana le reazione del secondo tempo. Senza Palacio, probabilmente sarebbe già in Serie B: sono proprio i punti arrivati
dai lampi dell'argentino a tenere a galla i ragazzi di De Canio.
Con il Lecce che andrà a Torino, la prossima sfida con il Cagliari (già salvo), e' un vero e proprio
MATCH
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mercoledì 25 aprile 2012
TOP E FLOP DELLA 33^ GIORNATA
33^ Giornata Serie A
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-ANDREA STRAMACCIONI (Inter)
Il tecnico romano dimostra di avere gli attributi: non convoca Forlan e lancia dal primo minuto la coppia Alvarez-Sneijder a supportare il principe Milito. Dopo un inizio difficile con il vantaggio friulano, l'Inter gioca di rimessa e in 25 minuti ribalta completamente la partita con una doppietta proprio del rientrante Sneijder (gran tocco sul secondo gol) e una magia di Ricky Maravilla.
In settimana si è parlato di Prandelli, alcuni dicono Guardiola (anche se non arriverà mai), Bielsa:
intanto Stramaccioni risponde
PRESENTE
2-MAXIMILIANO MORALEZ (Atalanta)
Atalanta-Chievo guardando la classifica poteva sembrare il classifico match di fine stagione senza tanti stimoli. Ma facendo attenzione a chi sta dietro (Lecce scatenato, Fiorentina, Genoa, Cagliari) e soprattutto al calendario dei nerazzurri (in ordine Fiorentina, Milan, Lazio e Juve), per l'Atalanta questa diventa una partita assolutamente da vincere.
Il Chievo, praticamente salvo, non si presenta però a Bergamo in gita di piacere e mette in difficoltà più volte i ragazzi di Colantuono.
Ci pensa a venti minuti dal termine El Frasquito Moralez a realizzare il gol salvezza per i nerazzurri, e che gol!
"La prossima sarà la stagione di Maxi, diventerà una delle stelle della Serie A" sono le parole di Pierpaolo Marino a fine gara. Dopo un inizio da fenomeno (tre reti subito nelle prime giornate) e un vistoso calo a metà stagione (con l'argentino spesso in panchina), tutti cercano di capire qual è il vero Moralez.
Dopo aver visto le ultime giornate,
STO CON MARINO
3-SEBASTIAN GIOVINCO (Parma)
Palermo-Giovinco 1-2. Vince da solo la partita a Palermo la "Formica Atomica": prima irride con un tunnel Labrin sull'azione del primo gol, poi sembra Alberto Tomba sull'azione del raddoppio regalando a Biabiany una palla solo da appoggiare in rete.
Difficile dire dove sarebbe ora il Parma senza di lui.
A meno di un clamoroso abbaglio di Prandelli, la maglia azzurra numero 10 all'Europeo sarà sua.
PRIMA DONNA
TOP HONORIS CAUSA
ATTILIO TESSER (Novara)
"La Lazio giocava per la Champions, noi abbiamo giocato per il nostro orgoglio".
Sono queste le parole del Komandante Tesser dopo la rocambolesca vittoria del suo Novara contro la Lazio.
Sarà anche per lo scandalo "Calcioscommesse" che ora tutte le squadre cercano di fare più punti possibili sperando in eventuali penalizzazioni delle concorrenti...
Però vedere il Novara retrocesso da mesi vincere contro una Lazio in piena lotta per un posto in Champions League, fa bene al calcio.
Per quanto riguarda Tesser, non si è amati da una città intera (anche se la propria squadra sta retrocedendo) senza motivo.
UOMO VERO
FLOP
1-HANDANOVIC E I COMPAGNI DI MERENDE DELLA DIFESA DELL'UDINESE
Pronti via e subito Danilo sblocca lo scontro diretto Udinese-Inter con una sassata da 25 metri.
Da lì in poi il buio più totale nella difesa bianconera.
Prima una paperona clamorosa di Samir Handanovic su un tiro non irresistibile di Sneijder, poi altri due blackout della difesa sui contropiedi nerazzurri.
Peccato, soprattutto perché il reparto composto da Handanovic Benatia-Danilo-Domizzi è indubbiamente uno tra i migliori del campionato.
Prato verde, 25 Aprile... La metà campo dell'Udinese oggi sembrava
UN'AREA PIC-NIC
2-LUIS ENRIQUE (Roma)
Se perdi contro una Fiorentina che nel secondo tempo in pochi minuti deve rinunciare per infortunio sia a Jovetic che ad Amauri e che gioca per più di venti minuti senza attaccanti allora hai proprio toccato il fondo.
In Italia si dice "Piove sul bagnato", se fossi un traduttore Italiano-Spagnolo, pioggia la tradurrei di mia iniziativa con
DILUVIO UNIVERSALE
3-PALERMO
Sono finiti sia gli stimoli che la benzina a Palermo.
Panucci arriva per mettere ordine in società e si dimette dopo due settimane per frizioni con Zamparini.
Dopo due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro partite, ci si aspetta con grande naturalezza un tranquillo esonero di Mister Lino Mutti .
NIENTE DI NUOVO
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-ANDREA STRAMACCIONI (Inter)
Il tecnico romano dimostra di avere gli attributi: non convoca Forlan e lancia dal primo minuto la coppia Alvarez-Sneijder a supportare il principe Milito. Dopo un inizio difficile con il vantaggio friulano, l'Inter gioca di rimessa e in 25 minuti ribalta completamente la partita con una doppietta proprio del rientrante Sneijder (gran tocco sul secondo gol) e una magia di Ricky Maravilla.
In settimana si è parlato di Prandelli, alcuni dicono Guardiola (anche se non arriverà mai), Bielsa:
intanto Stramaccioni risponde
PRESENTE
2-MAXIMILIANO MORALEZ (Atalanta)
Atalanta-Chievo guardando la classifica poteva sembrare il classifico match di fine stagione senza tanti stimoli. Ma facendo attenzione a chi sta dietro (Lecce scatenato, Fiorentina, Genoa, Cagliari) e soprattutto al calendario dei nerazzurri (in ordine Fiorentina, Milan, Lazio e Juve), per l'Atalanta questa diventa una partita assolutamente da vincere.
Il Chievo, praticamente salvo, non si presenta però a Bergamo in gita di piacere e mette in difficoltà più volte i ragazzi di Colantuono.
Ci pensa a venti minuti dal termine El Frasquito Moralez a realizzare il gol salvezza per i nerazzurri, e che gol!
"La prossima sarà la stagione di Maxi, diventerà una delle stelle della Serie A" sono le parole di Pierpaolo Marino a fine gara. Dopo un inizio da fenomeno (tre reti subito nelle prime giornate) e un vistoso calo a metà stagione (con l'argentino spesso in panchina), tutti cercano di capire qual è il vero Moralez.
Dopo aver visto le ultime giornate,
STO CON MARINO
3-SEBASTIAN GIOVINCO (Parma)
Palermo-Giovinco 1-2. Vince da solo la partita a Palermo la "Formica Atomica": prima irride con un tunnel Labrin sull'azione del primo gol, poi sembra Alberto Tomba sull'azione del raddoppio regalando a Biabiany una palla solo da appoggiare in rete.
Difficile dire dove sarebbe ora il Parma senza di lui.
A meno di un clamoroso abbaglio di Prandelli, la maglia azzurra numero 10 all'Europeo sarà sua.
PRIMA DONNA
TOP HONORIS CAUSA
ATTILIO TESSER (Novara)
"La Lazio giocava per la Champions, noi abbiamo giocato per il nostro orgoglio".
Sono queste le parole del Komandante Tesser dopo la rocambolesca vittoria del suo Novara contro la Lazio.
Sarà anche per lo scandalo "Calcioscommesse" che ora tutte le squadre cercano di fare più punti possibili sperando in eventuali penalizzazioni delle concorrenti...
Però vedere il Novara retrocesso da mesi vincere contro una Lazio in piena lotta per un posto in Champions League, fa bene al calcio.
Per quanto riguarda Tesser, non si è amati da una città intera (anche se la propria squadra sta retrocedendo) senza motivo.
UOMO VERO
FLOP
1-HANDANOVIC E I COMPAGNI DI MERENDE DELLA DIFESA DELL'UDINESE
Pronti via e subito Danilo sblocca lo scontro diretto Udinese-Inter con una sassata da 25 metri.
Da lì in poi il buio più totale nella difesa bianconera.
Prima una paperona clamorosa di Samir Handanovic su un tiro non irresistibile di Sneijder, poi altri due blackout della difesa sui contropiedi nerazzurri.
Peccato, soprattutto perché il reparto composto da Handanovic Benatia-Danilo-Domizzi è indubbiamente uno tra i migliori del campionato.
Prato verde, 25 Aprile... La metà campo dell'Udinese oggi sembrava
UN'AREA PIC-NIC
2-LUIS ENRIQUE (Roma)
Se perdi contro una Fiorentina che nel secondo tempo in pochi minuti deve rinunciare per infortunio sia a Jovetic che ad Amauri e che gioca per più di venti minuti senza attaccanti allora hai proprio toccato il fondo.
In Italia si dice "Piove sul bagnato", se fossi un traduttore Italiano-Spagnolo, pioggia la tradurrei di mia iniziativa con
DILUVIO UNIVERSALE
3-PALERMO
Sono finiti sia gli stimoli che la benzina a Palermo.
Panucci arriva per mettere ordine in società e si dimette dopo due settimane per frizioni con Zamparini.
Dopo due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro partite, ci si aspetta con grande naturalezza un tranquillo esonero di Mister Lino Mutti .
NIENTE DI NUOVO
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domenica 22 aprile 2012
TOP E FLOP DELLA 34^ GIORNATA
34^ Giornata Serie A
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-ARTURO VIDAL (Juventus)
Troppo scontato metterlo nei top ma non si può proprio fare diversamente.
Il Milan ha Ibrahimovic, la Juve ha Vidal: il peso dei due giocatori è sicuramente diverso ma entrambi sono autentici fuoriclasse nei rispettivi ruoli. Il campionato non è ancora finito ma in ogni caso la stagione bianconera non potrà che avere il cileno come simbolo. Conte capì la sua importanza durante la prima partita di campionato: Juve-Parma, i bianconeri partirono con il famoso 4-2-4 di Conte con gli insostituibili Pirlo e Marchisio in mezzo. Giocarono un gran gara ma a venti minuti dalla fine l'allenatore bianconero buttò nella mischia Vidal per iniziare a testarlo nel campionato italiano. Bastarono quei pochi minuti (con gol) per impressionare il tecnico e per fargli cambiare modulo: da lì in poi centrocampo a tre Vidal-Pirlo-Marchisio, un trio che ha portato la Juve in testa alla classifica a cinque giornate dal termine.
Con la Roma l'ennesima super prestazione di Arturo Vidal: partita potenzialmente difficile da sbloccare, possibile nervosismo senza il gol del vantaggio. Il cileno in pieno stile "ghe pensi mi" realizza due reti in sette minuti e chiude praticamente la partita da solo.
TOP PLAYER
2-SERSE COSMI (Lecce)
Dimenticato per diverse stagioni dai Club di Serie A (a parte la brevissima esperienza a Palermo), si prende una bella rivincita riportando un Lecce quasi spacciato a un punto dalla salvezza.
Anche a Roma, contro una Lazio motivatissima, il suo Lecce dei giovani strappa con i denti un pareggio importantissimo che permette ai giallorossi di avvicinarsi sempre di più ad un Genoa in totale confusione.
Comunque vada,
BRAVO SERSE
3-ALEJANDRO GOMEZ (Catania)
In una partita senza tante motivazioni, regala ai tifosi un gioiello di alta classe.
Grande protagonista nella super stagione del Catania di Montella, si candida per un possibile trasferimento in un Club di fascia alta nella prossima estate.
Veloce, buon dribbling, se poi segna anche gol del genere...
TRASCINATORE
FLOP
1-LA CONTESTAZIONE GENOANA
Ok, la squadra si deve salvare e gioca in casa con un Siena praticamente salvo.
La classica partita da stravincere, l'occasione per sistemare la classifica, e invece?
E invece le cose non si mettono bene, la squadra va nel pallone più totale e becca quattro clamorosi gol in 49 minuti di gioco.
In questo contesto è logico non aspettarsi grandi applausi e feste ma ci sono tanti modi per criticare la propria squadra. Tra questi non c'è la violenza, nè le minacce nè qualcosa del genere. Quelli coinvolti in quello squallido teatrino non possono essere chiamati tifosi.
IL CALCIO E' UN'ALTRA COSA
2-MARK VAN BOMMEL (Milan)
Giochi al pomeriggio e sei a un punto dalla Juve, hai davanti un Bologna tranquillo, puoi contare sulla squadra quasi al completo (esclusi Thiago Silva e Pato) e hai l'occasione (non giocando in contemporanea) di mettere pressione ai bianconeri impegnati nel match serale.
Sembra tutto facile ma ci pensa Marcolino Van Bommel a prendere alla lettera il famoso consiglio ("Fate i buoni") della marca di biscotti che sponsorizza i rivali bianconeri e regala un generoso pallone a Diamanti che manda un furbo Ramirez in rete. Alla fine ci pensa Ibrahimovic a segnare (più un fuorigioco inesistente) ma il pareggio finale è un bel regalone alla Juve.
Caro Mark,
TI ARRIVERA' QUALCHE BISCOTTO IN REGALO DA TORINO
3-ALBERTO JIMMY FONTANA (Novara)
Sempre pronto in questa stagione, bravo a sostituire Ujkani spesso infortunato.
A Napoli gioca un secondo tempo da protagonista ma pesa la svirgolata clamorosa sul retropassaggio di Radovanovic che regala a Cavani il momentaneo 1 a 0.
Quando si sbloccano partite del genere, poi è difficile recuperare.
CON I PIEDI, NON SEI PELE'
4-LUIS ENRIQUE (Roma)
Non puoi presentarti a Torino in questo modo. Inutile paragonare Totti a Cristiano Ronaldo in questo momento, non vince le partite da solo; però una figura carismatica come il capitano giallorosso non può partire dalla panchina in una partita delicata e tesa come questa.
Se non guardi le maglie,
sembra di vedere Juve-Lumezzane nei primi venti minuti.
Dopo l'ennesima goleada subita, le attenuanti sono proprio finite.
CIAO LUIS, ALLA PROSSIMA SCOPPOLA
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-ARTURO VIDAL (Juventus)
Troppo scontato metterlo nei top ma non si può proprio fare diversamente.
Il Milan ha Ibrahimovic, la Juve ha Vidal: il peso dei due giocatori è sicuramente diverso ma entrambi sono autentici fuoriclasse nei rispettivi ruoli. Il campionato non è ancora finito ma in ogni caso la stagione bianconera non potrà che avere il cileno come simbolo. Conte capì la sua importanza durante la prima partita di campionato: Juve-Parma, i bianconeri partirono con il famoso 4-2-4 di Conte con gli insostituibili Pirlo e Marchisio in mezzo. Giocarono un gran gara ma a venti minuti dalla fine l'allenatore bianconero buttò nella mischia Vidal per iniziare a testarlo nel campionato italiano. Bastarono quei pochi minuti (con gol) per impressionare il tecnico e per fargli cambiare modulo: da lì in poi centrocampo a tre Vidal-Pirlo-Marchisio, un trio che ha portato la Juve in testa alla classifica a cinque giornate dal termine.
Con la Roma l'ennesima super prestazione di Arturo Vidal: partita potenzialmente difficile da sbloccare, possibile nervosismo senza il gol del vantaggio. Il cileno in pieno stile "ghe pensi mi" realizza due reti in sette minuti e chiude praticamente la partita da solo.
TOP PLAYER
2-SERSE COSMI (Lecce)
Dimenticato per diverse stagioni dai Club di Serie A (a parte la brevissima esperienza a Palermo), si prende una bella rivincita riportando un Lecce quasi spacciato a un punto dalla salvezza.
Anche a Roma, contro una Lazio motivatissima, il suo Lecce dei giovani strappa con i denti un pareggio importantissimo che permette ai giallorossi di avvicinarsi sempre di più ad un Genoa in totale confusione.
Comunque vada,
BRAVO SERSE
3-ALEJANDRO GOMEZ (Catania)
In una partita senza tante motivazioni, regala ai tifosi un gioiello di alta classe.
Grande protagonista nella super stagione del Catania di Montella, si candida per un possibile trasferimento in un Club di fascia alta nella prossima estate.
Veloce, buon dribbling, se poi segna anche gol del genere...
TRASCINATORE
FLOP
1-LA CONTESTAZIONE GENOANA
Ok, la squadra si deve salvare e gioca in casa con un Siena praticamente salvo.
La classica partita da stravincere, l'occasione per sistemare la classifica, e invece?
E invece le cose non si mettono bene, la squadra va nel pallone più totale e becca quattro clamorosi gol in 49 minuti di gioco.
In questo contesto è logico non aspettarsi grandi applausi e feste ma ci sono tanti modi per criticare la propria squadra. Tra questi non c'è la violenza, nè le minacce nè qualcosa del genere. Quelli coinvolti in quello squallido teatrino non possono essere chiamati tifosi.
IL CALCIO E' UN'ALTRA COSA
2-MARK VAN BOMMEL (Milan)
Giochi al pomeriggio e sei a un punto dalla Juve, hai davanti un Bologna tranquillo, puoi contare sulla squadra quasi al completo (esclusi Thiago Silva e Pato) e hai l'occasione (non giocando in contemporanea) di mettere pressione ai bianconeri impegnati nel match serale.
Sembra tutto facile ma ci pensa Marcolino Van Bommel a prendere alla lettera il famoso consiglio ("Fate i buoni") della marca di biscotti che sponsorizza i rivali bianconeri e regala un generoso pallone a Diamanti che manda un furbo Ramirez in rete. Alla fine ci pensa Ibrahimovic a segnare (più un fuorigioco inesistente) ma il pareggio finale è un bel regalone alla Juve.
Caro Mark,
TI ARRIVERA' QUALCHE BISCOTTO IN REGALO DA TORINO
3-ALBERTO JIMMY FONTANA (Novara)
Sempre pronto in questa stagione, bravo a sostituire Ujkani spesso infortunato.
A Napoli gioca un secondo tempo da protagonista ma pesa la svirgolata clamorosa sul retropassaggio di Radovanovic che regala a Cavani il momentaneo 1 a 0.
Quando si sbloccano partite del genere, poi è difficile recuperare.
CON I PIEDI, NON SEI PELE'
4-LUIS ENRIQUE (Roma)
Non puoi presentarti a Torino in questo modo. Inutile paragonare Totti a Cristiano Ronaldo in questo momento, non vince le partite da solo; però una figura carismatica come il capitano giallorosso non può partire dalla panchina in una partita delicata e tesa come questa.
Se non guardi le maglie,
sembra di vedere Juve-Lumezzane nei primi venti minuti.
Dopo l'ennesima goleada subita, le attenuanti sono proprio finite.
CIAO LUIS, ALLA PROSSIMA SCOPPOLA
venerdì 13 aprile 2012
FUORI PEPITO, IL CALCIOSCOMMESSE... EURO 2012 SEMBRA TANTO GERMANIA 2006
Quanto dispiace per Giuseppe Rossi: Pepito proprio alla vigilia del suo rientro in campo nella Liga con il Villareal, si rompe nuovamente il crociato anteriore (già operato ad Ottobre) e vede sfumare il sogno europeo. Un grosso in bocca al lupo, con la speranza di rivederlo di nuovo in campo all'inizio della prossima stagione. Intanto continua nei tribunali il processo Calcioscommesse che sembra ormai riguardare anche diverse squadre di Serie A.
Sembra incredibile ma tutto sembra tornare alla bollente estate del 2006.
Quello era un mondiale, questo un europeo... Ma le similitudini sono davvero tante. Nel 2006 si parlava di Calciopoli, con in mezzo tutti i colossi della Seria A: Juve, Milan, Lazio, Fiorentina con il coinvolgimento di personaggi come Luciano Moggi, Davide Lippi (figlio di Marcellone) e parecchi fischietti importanti.
Forse ora non ci troviamo davanti ad uno scandalo del genere ma in molti preannunciano colpi di scena clamorosi ed inaspettati.
Un'altra analogia riguarda l'infortunio del povero Giuseppe Rossi: anche nel 2006 a pochi mesi dal calcio di inizio del Mondiale fu Christian Vieri (allora in testa alle preferenze del tecnico di Viareggio) a dover dare forfait a causa di un grave infortunio
al ginocchio occorso durante un match di campionato con il Monaco. A 55 giorni dall'inizio dell'Europeo in Ucraina e Polonia, non partiamo (come allora) di certo favoriti. Buffon è una garanzia, il blocco Juve in difesa anche, il centrocampo è tra i migliori degli ultimi anni, l'attacco però è un rebus: Prandelli un anno fa considerava tra gli intoccabili Rossi (out), Balotelli (andrà comunque all'Europeo) e Cassano (tutti questi mesi di inattività sono tanti). Ora le poche certezze del Ct azzurro sono completamente sfumate, l'attacco è da ricostruire: si giocano le sei maglie a disposizione Di Natale, Matri, Pazzini, Balotelli, Osvaldo, Cassano, Quagliarella, Borini, Giovinco più qualche outsider. Anche allora, nell'indimenticabile avventura tedesca, fu l'attacco il reparto che deluse di più...
E se fosse, come nel 2006, l'anno dell'Italia?
giovedì 12 aprile 2012
TOP E FLOP DELLA 32^ GIORNATA
32^ Giornata Serie A
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-GIACOMO BONAVENTURA (Atalanta)
Guardi le quote prima di Napoli-Atalanta e ti aspetti una goleada partenopea.
L'Atalanta zittisce tutti e si presenta al San Paolo con un atteggiamento da grande squadra: ordinata, attenta e pronta a ripartire con davanti il trio fantasia Schelotto, Bonaventura e Moralez a supportare il rientrante German Denis.
Proprio Jack Bonaventura sblocca la partita con un "golazo" e gioca la sua più bella partita in questa stagione dove il numero dieci atalantino ha avuto forse troppi alti e bassi. L'Atalanta affonderà poi altre due volte la difesa napoletana portando a casa tre punti che vogliono dire salvezza praticamente certa.
Non era di certo il miglior Napoli della stagione, ma questa impresa sarà difficile da dimenticare per i tifosi nerazzurri.
NELLA STORIA
Questa è la Roma: Sabato si fa umiliare a Lecce, Mercoledì vince lo scontro diretto per la Champions contro l'Udinese. Il protagonista assoluto è Pablo Daniel Osvaldo che prima sblocca il risultato con un gol caparbio e poi serve a Totti la palla per il definitivo 2-1.
Se trova un pò di continuità, potrebbe essere proprio "Simba" la punta che serve a Prandelli per l'Europeo.
QUANDO E' IN SERATA, CHE GIOCATORE
3-IL BAMBINO CHE HA RIFIUTATO LA MAGLIA DI MUNTARI
Finisce Chievo-Milan, Sulley Muntari (uomo partita) si avvicina ad un giovane raccattapalle e gli offre la sua preziosa maglia.
Il bimbo? Rifiuta la maglia!
La stampa si scatena:
Complotto? è della juve? è di sinistra?
Il giorno dopo è proprio il Chievo Verona a fare chiarezza: "Ai nostri ragazzi chiediamo di non disturbare i giocatori".
Il bambino alla fine si porta a casa la maglia del rossonero e fa sapere di essere in silenzio stampa per polemizzare contro le false notizie su di lui riportate dai giornali.
GRANDE PROFESSIONISTA
FLOP
Se devi salvarti e non vinci in casa contro questo Cesena retrocesso già da 5 mesi e con in campo due ragazzi della primavera, allora sei proprio alla frutta.
La prossima partita è Milan-Genoa e il Lecce è ora a soli due punti.
Come direbbe Malesani,
TROPPO MOLLI
Terza sconfitta consecutiva per un Napoli che ha davvero finito la benzina.
Se hai una rosa con più di 20 giocatori e in tutta la stagione (Campionato, Champions e Coppa Italia) ne fai giocare solo 14, non ti puoi lamentare se in campo ora non corre più nessuno.
Caro Mazzarri,
DOVEVI CAPIRLO PRIMA
Il Lecce pareggia all'88° minuto e viene espulso Carrizo, numero uno catanese. Il Catania ha già esaurito tutte le sostituzioni, si decide di mandare in porta Ciccio Lodi. Non che ci si aspettasse il nuovo Peruzzi eh però almeno uno capace di mettere i guanti si. Il Lecce recupera palla e prova un tiro da lontano: Lodi tenta la presa in stile Gabibbo e consegna la palla a Di Michele che non può proprio sbagliare.
Se era lui il più forte da mettere in porta,
CHISSA' GLI ALTRI
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top e flop
sabato 7 aprile 2012
TOP E FLOP DELLA 31^ GIORNATA
31^ Giornata Seria A
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-STEVAN JOVETIC (Fiorentina)
Con la Fiorentina in piena lotta per la salvezza, Delio Rossi gli affida la fascia da capitano e Jo-Jo risponde con una prestazione da vero leader togliendo i viola dalla zona calda. Vince praticamente da solo il match del "Meazza": sul primo gol aggira tutta la difesa rossonera e non si fa ipnotizzare da Abbiati, sul secondo è glaciale nel fornire ad Amauri la palla del definitivo 1-2. Questo ragazzo merita palcoscenici importanti, se trova continuità fisica ha il potenziale per essere uno dei 10-15 giocatori più forti al mondo.
UOMO SALVEZZA
2-LUIS MURIEL (Lecce)
Neanche il "El Niño Maravilla" Alexis Sanchez fece una prima stagione del genere in Italia.
Il Colombiano del Lecce è discontinuo e sterile sotto porta nel girone d'andata ma nel ritorno regala alla tifoseria giallorossa partite da vero protagonista. Scatta e salta il portiere avversario con una facilità incredibile sbloccando la partita, raddoppia con un gol da campione: salta come due birilli della scuola guida De Rossi e Heinze e spara una bomba di sinistro da 25 metri che Stekelenburg non vede neanche partire. Quasi sicuramente l'Udinese costruirà su di lui la squadra per la prossima stagione quando il bomber di Santo Tomas (classe '91) sarà chiamato a confermare quello che ha già fatto vedere in questa stagione.
DUE MARCE IN PIU'
3-LEONARDO BONUCCI (Juventus)
Non solo per il gol. Da almeno un mese e mezzo, il difensore bianconero sembra trasformato: concentrazione, attenzione e umiltà lo stanno facendo tornare sui livelli del suo primo anno in Serie A. Bravo e sicuro nell'impostare l'azione, con Chiellini, Barzagli e Buffon forma un muro difensivo capace di subire solo 17 reti in 31 giornate. Sblocca il risultato con una rete pesantissima e si conferma difensore con il vizio del gol.
CONCENTRATO
4-MATTIA DESTRO (Siena)
Il guizzo al 91° è da giocatore importante. Il suo gol regala la quasi matematica salvezza al Siena di Sannino.
IN ASCESA
FLOP
1-GABRIEL HEINZE (Roma)
"Se vinci sei un fenomeno, se perdi quattro partite di fila sei uno stronso" disse Luis Enrique qualche mese fa.
Caro Luis, non hai perso quattro partite di fila ma dopo una sconfitta del genere, non ti si può proprio dare del fenomeno.
La Roma viene totalmente umiliata a Lecce con una difesa inguardabile; finisce come a Bergamo con quattro pere giganti incassate dai giallorossi e i soliti discorsi sulla tattica dell'allenatore spagnolo. Oscena la prestazione di Heinze che balla la Lambada durante tutto il match del "Via del mare";
l'Argentino non racconterà ai nipoti questa giornata: sbaglia il fuorigioco sul primo gol del Lecce, si dimentica di Di Michele sul secondo, si fa saltare come un birillo da Muriel sul terzo e causa il rigore del quarto e ultimo gol.
PRATICAMENTE PERFETTO
2-PHILIPPE MEXES (Milan)
Ripeto le stesse cose dette dopo Barcellona-Milan: il Francese non è da Milan in questo momento. Si dimentica clamorosamente di seguire Jovetic sul taglio del Montenegrino nell'azione del primo gol viola, interviene a dir poco goffamente nella ripresa lasciando soli Amauri e Jo-Jo che realizzano il gol partita quasi indisturbati. Finchè i gol li prendi dal Barcellona ci sta, ma due reti subite in questo modo da uno dei peggiori attacchi del campionato sono un segnale preoccupante.
Con Thiago Silva out, c'è da sistemare qualcosa.
DA RITROVARE
3-ANDREA CAMOMILLA STRAMACCIONI (Inter)
Forse è già finito l'effetto "Strama".
Una partita come quella con il Cagliari, con i rossoblu in dieci dal '61, è da vincere a tutti i costi.
Seguo con interesse l'intervista rilasciata da Andrea nel dopo-partita a Sky,
STO ANCORA DORMENDO
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-STEVAN JOVETIC (Fiorentina)
Con la Fiorentina in piena lotta per la salvezza, Delio Rossi gli affida la fascia da capitano e Jo-Jo risponde con una prestazione da vero leader togliendo i viola dalla zona calda. Vince praticamente da solo il match del "Meazza": sul primo gol aggira tutta la difesa rossonera e non si fa ipnotizzare da Abbiati, sul secondo è glaciale nel fornire ad Amauri la palla del definitivo 1-2. Questo ragazzo merita palcoscenici importanti, se trova continuità fisica ha il potenziale per essere uno dei 10-15 giocatori più forti al mondo.
UOMO SALVEZZA
2-LUIS MURIEL (Lecce)
Neanche il "El Niño Maravilla" Alexis Sanchez fece una prima stagione del genere in Italia.
Il Colombiano del Lecce è discontinuo e sterile sotto porta nel girone d'andata ma nel ritorno regala alla tifoseria giallorossa partite da vero protagonista. Scatta e salta il portiere avversario con una facilità incredibile sbloccando la partita, raddoppia con un gol da campione: salta come due birilli della scuola guida De Rossi e Heinze e spara una bomba di sinistro da 25 metri che Stekelenburg non vede neanche partire. Quasi sicuramente l'Udinese costruirà su di lui la squadra per la prossima stagione quando il bomber di Santo Tomas (classe '91) sarà chiamato a confermare quello che ha già fatto vedere in questa stagione.
DUE MARCE IN PIU'
3-LEONARDO BONUCCI (Juventus)
Non solo per il gol. Da almeno un mese e mezzo, il difensore bianconero sembra trasformato: concentrazione, attenzione e umiltà lo stanno facendo tornare sui livelli del suo primo anno in Serie A. Bravo e sicuro nell'impostare l'azione, con Chiellini, Barzagli e Buffon forma un muro difensivo capace di subire solo 17 reti in 31 giornate. Sblocca il risultato con una rete pesantissima e si conferma difensore con il vizio del gol.
CONCENTRATO
4-MATTIA DESTRO (Siena)
Il guizzo al 91° è da giocatore importante. Il suo gol regala la quasi matematica salvezza al Siena di Sannino.
IN ASCESA
FLOP
1-GABRIEL HEINZE (Roma)
"Se vinci sei un fenomeno, se perdi quattro partite di fila sei uno stronso" disse Luis Enrique qualche mese fa.
Caro Luis, non hai perso quattro partite di fila ma dopo una sconfitta del genere, non ti si può proprio dare del fenomeno.
La Roma viene totalmente umiliata a Lecce con una difesa inguardabile; finisce come a Bergamo con quattro pere giganti incassate dai giallorossi e i soliti discorsi sulla tattica dell'allenatore spagnolo. Oscena la prestazione di Heinze che balla la Lambada durante tutto il match del "Via del mare";
l'Argentino non racconterà ai nipoti questa giornata: sbaglia il fuorigioco sul primo gol del Lecce, si dimentica di Di Michele sul secondo, si fa saltare come un birillo da Muriel sul terzo e causa il rigore del quarto e ultimo gol.
PRATICAMENTE PERFETTO
2-PHILIPPE MEXES (Milan)
Ripeto le stesse cose dette dopo Barcellona-Milan: il Francese non è da Milan in questo momento. Si dimentica clamorosamente di seguire Jovetic sul taglio del Montenegrino nell'azione del primo gol viola, interviene a dir poco goffamente nella ripresa lasciando soli Amauri e Jo-Jo che realizzano il gol partita quasi indisturbati. Finchè i gol li prendi dal Barcellona ci sta, ma due reti subite in questo modo da uno dei peggiori attacchi del campionato sono un segnale preoccupante.
Con Thiago Silva out, c'è da sistemare qualcosa.
DA RITROVARE
3-ANDREA CAMOMILLA STRAMACCIONI (Inter)
Forse è già finito l'effetto "Strama".
Una partita come quella con il Cagliari, con i rossoblu in dieci dal '61, è da vincere a tutti i costi.
Seguo con interesse l'intervista rilasciata da Andrea nel dopo-partita a Sky,
STO ANCORA DORMENDO
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martedì 3 aprile 2012
MILAN, GIUSTO COSÌ
Bisogna essere chiari: il secondo rigore per il Barca e' stato un generoso regalone dell'arbitro ai Guardiola`s e sappiamo tutti che il calcio e' fatto di episodi.
Pero' per dire che il Milan e' uscito per colpa dell'arbitro bisogna avere delle gran fettone di salame (non da dieta!) sugli occhi.
Iniziamo con l'andata...
Ambrosini e soci hanno gia' dimenticato i 2/3 rigori richiesti dal Barcellona, tra cui il netto contatto Abbiati-Sanchez.
Ma, ragazzi, l'arbitro non c'entra in ogni caso.
Su dieci Milan-Barcellona, nove volte stravince il Barca, poche balle. Al Camp Nou secondo la regola "dei punti" usata nella boxe, la partita sarebbe finita 6/7 a 1 per i blaugrana.
Quella piccola speranza di giocarsela é scappata sabato a Catania e si chiama Thiago Silva.
Mexes é un buon giocatore ma non é (per ora) ad un livello tale da giocare match del genere; il Francese fa la sua partita ma l'erroraccio sull'azione del primo gol pesa come un macigno.
Stesso discorso per Antonini: il Barca ha Dani Alves, il Milan ha il buon Luca che corre e lotta come un leone ma alla lunga paga l'inesperienza a questi livelli con la leggerezza del fallo su Messi.
Ultima nota stonata di un quarto di finale comunque positivo per il Milan: la scelta di Allegri su Pato.
Max rischia e butta nella mischia il brasiliano subito dopo il lungo e delicato infortunio (e con pochi allenamenti nelle gambe), lasciando in panchina un Maxi Lopez in discreta forma.
Risultato: ennesima ricaduta per Pato ed eliminazione.
Si aggiunge poi l'insoddisfazione del Presidente Berlusconi sulla mancanza del "bel giuoco".
Alcuni fanno gia' il nome di Fabio Capello.
Pero' per dire che il Milan e' uscito per colpa dell'arbitro bisogna avere delle gran fettone di salame (non da dieta!) sugli occhi.
Iniziamo con l'andata...
Ambrosini e soci hanno gia' dimenticato i 2/3 rigori richiesti dal Barcellona, tra cui il netto contatto Abbiati-Sanchez.
Ma, ragazzi, l'arbitro non c'entra in ogni caso.
Su dieci Milan-Barcellona, nove volte stravince il Barca, poche balle. Al Camp Nou secondo la regola "dei punti" usata nella boxe, la partita sarebbe finita 6/7 a 1 per i blaugrana.
Quella piccola speranza di giocarsela é scappata sabato a Catania e si chiama Thiago Silva.
Mexes é un buon giocatore ma non é (per ora) ad un livello tale da giocare match del genere; il Francese fa la sua partita ma l'erroraccio sull'azione del primo gol pesa come un macigno.
Stesso discorso per Antonini: il Barca ha Dani Alves, il Milan ha il buon Luca che corre e lotta come un leone ma alla lunga paga l'inesperienza a questi livelli con la leggerezza del fallo su Messi.
Ultima nota stonata di un quarto di finale comunque positivo per il Milan: la scelta di Allegri su Pato.
Max rischia e butta nella mischia il brasiliano subito dopo il lungo e delicato infortunio (e con pochi allenamenti nelle gambe), lasciando in panchina un Maxi Lopez in discreta forma.
Risultato: ennesima ricaduta per Pato ed eliminazione.
Si aggiunge poi l'insoddisfazione del Presidente Berlusconi sulla mancanza del "bel giuoco".
Alcuni fanno gia' il nome di Fabio Capello.
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lunedì 2 aprile 2012
TOP E FLOP DELLA 30^ GIORNATA
30^ Giornata Serie A
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
Corre, pressa, recupera decine di palloni, è l'indiscusso migliore in campo nel big match dello Juventus Stadium. Trova una rete da favola che farà vedere ai nipoti e chiude praticamente la gara.
Rendimento altissimo durante tutta la stagione per il cileno, se inizia anche a segnare si propone tra i migliori centrocampisti d'Europa.
Lui, Pirlo e Marchisio... Che centrocampo!
QUANTITÀ E QUALITÀ
2-ANDREA STRAMACCIONI
Caro Andrea, i meccanismi difensivi mi sa che non li hai ancora spiegati bene ai tuoi...A parte questo, il tecnico romano riporta entusiasmo a San Siro e regala ai tifosi
(e a Moratti) una partita spettacolare che di questi tempi in casa nerazzurra è già tanta roba.
Dimostra di aver attirato le simpatie dei senatori, è bravo a rilanciare gente come Zarate, Forlan e Guarin.
Ora viene il difficile.
BUONA LA PRIMA
3-SERGIO FLOCCARI
Stagione deludente per l'ex punta di Atalanta e Lazio, soprattutto a causa di parecchi problemi fisici. Sergione si riscatta proprio contro la sua ex squadra e realizza una doppietta pesante che toglie il Parma dalla zona calda. Con Giovinco forma una delle coppie più interessanti della Serie A. Se trova continuità, può fare un gran finale di stagione.
IN RIPRESA
FLOP
Nessuna immagine chiarisce al 100% la posizione della palla sul tiro di Robinho. Tirare fuori ancora il gol non dato contro la Juve, e' da squadra che inizia a sentire il fiato sul collo.
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-ARTURO
VIDAL
Questo
e' un campione. Corre, pressa, recupera decine di palloni, è l'indiscusso migliore in campo nel big match dello Juventus Stadium. Trova una rete da favola che farà vedere ai nipoti e chiude praticamente la gara.
Rendimento altissimo durante tutta la stagione per il cileno, se inizia anche a segnare si propone tra i migliori centrocampisti d'Europa.
Lui, Pirlo e Marchisio... Che centrocampo!
QUANTITÀ E QUALITÀ
2-ANDREA STRAMACCIONI
Caro Andrea, i meccanismi difensivi mi sa che non li hai ancora spiegati bene ai tuoi...A parte questo, il tecnico romano riporta entusiasmo a San Siro e regala ai tifosi
(e a Moratti) una partita spettacolare che di questi tempi in casa nerazzurra è già tanta roba.
Dimostra di aver attirato le simpatie dei senatori, è bravo a rilanciare gente come Zarate, Forlan e Guarin.
Ora viene il difficile.
BUONA LA PRIMA
3-SERGIO FLOCCARI
Stagione deludente per l'ex punta di Atalanta e Lazio, soprattutto a causa di parecchi problemi fisici. Sergione si riscatta proprio contro la sua ex squadra e realizza una doppietta pesante che toglie il Parma dalla zona calda. Con Giovinco forma una delle coppie più interessanti della Serie A. Se trova continuità, può fare un gran finale di stagione.
IN RIPRESA
FLOP
1-MARCO
BORRIELLO
In questo momento, dispiace dirlo, ma non sarebbe titolare neanche nella nazionale cantanti.
In questo momento, dispiace dirlo, ma non sarebbe titolare neanche nella nazionale cantanti.
Ok, ci mette un po' di voglia, ma non vede la
palla durante tutta la partita. Dopo cinque minuti, Pirlo si inventa
un cross che basta sfiorare per spingere in rete, Marco va sulla
palla ma la manca clamorosamente invocando (vergognosamente) un
rigore inesistente.
Non vince mezzo duello con Cannavaro, sbaglia due
o tre appoggi a meta' campo da mani nei capelli.
Deve ringraziare
Conte e i compagni per la fiducia che puntualmente continua a non
ripagare.
TRONISTA
TRONISTA
2-A.C.
MILAN
Nessuna immagine chiarisce al 100% la posizione della palla sul tiro di Robinho. Tirare fuori ancora il gol non dato contro la Juve, e' da squadra che inizia a sentire il fiato sul collo.
Allegri nel dopo
partita fa la vittima "alla Conte", Galliani se la prende
un po' con tutti (anche con l'umile Pellegatti) e gira in sala stampa
con il suo telefonino (sembra il nuovo testimonial Vodafone) per
dimostrare (e non ci riesce) che la palla era entrata.
Si dimenticano un po' tutti del gol (dubbio) annullato al Catania.
Come già detto per la Juve, polemiche del genere sono da squadra di paese.
Anche lo stile Milan viene dato in pasto agli squali.
GNAM GNAM
3-LE DIFESE ALLEGRE DI GENOA E NOVARA
Sarà l'aria primaverile? Le simpatiche difese liguri e piemontesi beccano cinque belle pere a testa e regalano ai tifosi avversari gioie ed emozioni a gogò.
Si dimenticano un po' tutti del gol (dubbio) annullato al Catania.
Come già detto per la Juve, polemiche del genere sono da squadra di paese.
Anche lo stile Milan viene dato in pasto agli squali.
GNAM GNAM
3-LE DIFESE ALLEGRE DI GENOA E NOVARA
Sarà l'aria primaverile? Le simpatiche difese liguri e piemontesi beccano cinque belle pere a testa e regalano ai tifosi avversari gioie ed emozioni a gogò.
Per Marino e Tesser c'è tanto lavoro da fare.
Il Genoa almeno segna tanto, il Novara e' il secondo peggior attacco del campionato.
LA PROSSIMA VOLTA, UN CAFFETTINO AI DIFENSORI
4-CESARE NATALI
Che errore Cesarone...
Il difensore viola, probabile futuro centrale rossonero a partire dalla prossima stagione,
Il Genoa almeno segna tanto, il Novara e' il secondo peggior attacco del campionato.
LA PROSSIMA VOLTA, UN CAFFETTINO AI DIFENSORI
4-CESARE NATALI
Che errore Cesarone...
Il difensore viola, probabile futuro centrale rossonero a partire dalla prossima stagione,
primo vantaggio
gialloblù. Simbolo di una stagione
disastrosa per la Fiorentina che
deve ringraziare le
ultime tre della classe che non stanno
approfittando
dei regali Viola. Il Lecce rimane a cinque
punti
ma fa comunque paura, mentre Novara e Cesena sono già fuori
dai
giochi. Il centrale bergamasco sta comunque disputando
un buon
campionato, a differenza della Fiorentina (peggio della Samp dello scorso
anno).
ZZZZ...SVEGLIA!!!
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