Buone feste da Tutti alla Sbarra!
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sabato 29 dicembre 2012
domenica 2 dicembre 2012
TOP E FLOP DELLA 15^ GIORNATA 2012-13
Ecco i migliori e i peggiori della settimana
TOP
1- ALBERTO PALOSCHI (Chievo)
Dopo l'esordio (con gol) qualche stagione fa con la maglia del Milan, era stato definito in casa rossonera "il nuovo Inzaghi". Poi, soprattutto a causa di un'interminabile serie di infortuni, piano piano non si è più sentito parlare del bomber bresciano. A Genova, in un vero e proprio scontro salvezza per la sua squadra, dimostra tutto il suo valore: una strepitosa tripletta che rilancia lui e il suo Chievo.
RITROVATO
2- STEPHAN EL SHAARAWY (Milan)
In tre mesi intraprende un percorso evolutivo con pochi precedenti: giovane promessa, riserva, valida alternativa, titolare fisso, capocannoniere della Serie A, fenomeno. A Catania arriva l'ennesima prestazione super e un'altra doppietta: prima raggiunge gli avversari e poi chiude la partita. Galliani lo ha paragonato al brasiliano Neymar: se rimane su questi livelli per la tutta stagione, è davvero un
CAMPIONE
3- CLAUDIO MARCHISIO (Juventus)
Quando è lucido, con le gambe che girano, è forse il miglior centrocampista italiano. Contro un Torino gagliardo, la Juve non riesce a sbloccare il risultato: ci pensa la bandiera bianconera a sistemare tutto con uno dei suoi classici inserimenti. Alla fine è il migliore in campo e si permette di regalare al pubblico una perla che porta il risultato sul 3-0 finale.
TRASCINATORE
4- MANOLO GABBIADINI (Bologna)
La solita regola del gol dell'ex. Arriva l'Atalanta a Bologna e chi decide la partita? Il bomber bergamasco, cresciuto nell'Atalanta, con una mezza rovesciata da applausi.
CHE GOL
FLOP
1- KAMIL "KUNG FU" GLIK (Torino)
Il suo intervento sposta gli equilibri del derby a favore dei bianconeri. Va bene la tensione ma un intervento a metà campo in quel momento della partita è ingiustificabile ed è più da giocatore da campi di periferia che da difensore titolare della nazionale polacca.
KILLER
2- LA VICENDA SNEIJDER-INTER
Ok la crisi, ok che è vergognoso vedere certi giocatori prendere milioni di euro in questo periodo. Però se ci sono delle regole, bisogna rispettarle. Cara Inter, con Sneijder stai sbagliando tutto. Per prima cosa, il mega rinnovo post-triplete, è stato firmato grazie ad un accordo tra entrambe le parti: nessuna pistola puntata, nessun rapimento, nessuna minaccia. Se proponi un contratto e lo fai firmare, poi lo devi rispettare. Ora è troppo facile svegliarsi una mattina e pretendere una spalmatura dell'ingaggio costringendo l'olandese a guardare la sua squadra dalla tribuna. Senza contare che soprattutto nelle tre giornate di assenza di Cassano, Sneijder sarebbe stato molto utile. Sono stati sbagliati tempi, modi e gestione complessiva della vicenda.
CONFUSIONE
3- CAGLIARI
Due punti in cinque partite sono un pò pochini. Perdere a Udine ci sta, ma subire quattro gol in 65 minuti no. Con la classifica così corta, basta distrarsi un attimo e ti ritrovi in fondo alla classifica. La prossima settimana arriva il Chievo all' "Is Arenas": la squadra di Pulga e Lopez deve centrare assolutamente i tre punti.
IN CALO
4- L'ALLEGRA DIFESA DEL PESCARA
Ci sono squadre che contro le "grandi" si chiudono, cercano di tenere il pareggio e al massimo rischiano tentando qualche contropiede: non è il caso del Pescara. Contro le prime squadre della classifica che per ora ha affrontato (Juve, Napoli e Lazio), la squadra abruzzese ha subito la bellezza di 14 reti in 3 partite.
INVALICABILE
TOP
1- ALBERTO PALOSCHI (Chievo)
Dopo l'esordio (con gol) qualche stagione fa con la maglia del Milan, era stato definito in casa rossonera "il nuovo Inzaghi". Poi, soprattutto a causa di un'interminabile serie di infortuni, piano piano non si è più sentito parlare del bomber bresciano. A Genova, in un vero e proprio scontro salvezza per la sua squadra, dimostra tutto il suo valore: una strepitosa tripletta che rilancia lui e il suo Chievo.
RITROVATO
2- STEPHAN EL SHAARAWY (Milan)
In tre mesi intraprende un percorso evolutivo con pochi precedenti: giovane promessa, riserva, valida alternativa, titolare fisso, capocannoniere della Serie A, fenomeno. A Catania arriva l'ennesima prestazione super e un'altra doppietta: prima raggiunge gli avversari e poi chiude la partita. Galliani lo ha paragonato al brasiliano Neymar: se rimane su questi livelli per la tutta stagione, è davvero un
CAMPIONE
3- CLAUDIO MARCHISIO (Juventus)
Quando è lucido, con le gambe che girano, è forse il miglior centrocampista italiano. Contro un Torino gagliardo, la Juve non riesce a sbloccare il risultato: ci pensa la bandiera bianconera a sistemare tutto con uno dei suoi classici inserimenti. Alla fine è il migliore in campo e si permette di regalare al pubblico una perla che porta il risultato sul 3-0 finale.
TRASCINATORE
4- MANOLO GABBIADINI (Bologna)
La solita regola del gol dell'ex. Arriva l'Atalanta a Bologna e chi decide la partita? Il bomber bergamasco, cresciuto nell'Atalanta, con una mezza rovesciata da applausi.
CHE GOL
FLOP
1- KAMIL "KUNG FU" GLIK (Torino)
Il suo intervento sposta gli equilibri del derby a favore dei bianconeri. Va bene la tensione ma un intervento a metà campo in quel momento della partita è ingiustificabile ed è più da giocatore da campi di periferia che da difensore titolare della nazionale polacca.
KILLER
2- LA VICENDA SNEIJDER-INTER
Ok la crisi, ok che è vergognoso vedere certi giocatori prendere milioni di euro in questo periodo. Però se ci sono delle regole, bisogna rispettarle. Cara Inter, con Sneijder stai sbagliando tutto. Per prima cosa, il mega rinnovo post-triplete, è stato firmato grazie ad un accordo tra entrambe le parti: nessuna pistola puntata, nessun rapimento, nessuna minaccia. Se proponi un contratto e lo fai firmare, poi lo devi rispettare. Ora è troppo facile svegliarsi una mattina e pretendere una spalmatura dell'ingaggio costringendo l'olandese a guardare la sua squadra dalla tribuna. Senza contare che soprattutto nelle tre giornate di assenza di Cassano, Sneijder sarebbe stato molto utile. Sono stati sbagliati tempi, modi e gestione complessiva della vicenda.
CONFUSIONE
3- CAGLIARI
Due punti in cinque partite sono un pò pochini. Perdere a Udine ci sta, ma subire quattro gol in 65 minuti no. Con la classifica così corta, basta distrarsi un attimo e ti ritrovi in fondo alla classifica. La prossima settimana arriva il Chievo all' "Is Arenas": la squadra di Pulga e Lopez deve centrare assolutamente i tre punti.
IN CALO
4- L'ALLEGRA DIFESA DEL PESCARA
Ci sono squadre che contro le "grandi" si chiudono, cercano di tenere il pareggio e al massimo rischiano tentando qualche contropiede: non è il caso del Pescara. Contro le prime squadre della classifica che per ora ha affrontato (Juve, Napoli e Lazio), la squadra abruzzese ha subito la bellezza di 14 reti in 3 partite.
INVALICABILE
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giovedì 29 novembre 2012
FANTACALCIO: I CONSIGLI PER LA 15^ GIORNATA 2012-13
Ecco chi schierare nella 15^ Giornata
PORTIERE
EMILIANO VIVIANO (Fiorentina)
La Samp si presenta a Firenze con un morale abbastanza alto ma con la rosa ancora in piena emergenza. In particolare é l'attacco il reparto più colpito: Maxi Lopez é ancora ai box, Eder ne avrà ancora per almeno due settimane, si cerca il recupero in extremis di Pozzi (anche se sicuramente non partirà titolare). Ci sarà quindi ancora il gioiellino Icardi davanti ma sarà dura per lui lasciare il segno contro una difesa sicura ed affidabile come quella viola. Viviano e il reparto difensivo gigliato sono
UNA CERTEZZA
DIFESA
MARQUINHOS (Roma)
Due giornate senza reti per le difese di Zeman sono un evento da scrivere negli annuari del calcio. Il merito è anche della coppia di centrali verdeoro Castan-Marquinhos. In particolare quest'ultimo si sta rivelando un ottimo investimento per la Roma: classe 1994, è il futuro della difesa romanista. Con il Siena, per Marquinhos e i giallorossi, ci sono tutti i presupposti per fare bene.
LINEA VERDE
CENTROCAMPO
MAICOSUEL (Udinese)
I friulani vengono dalle tre pere subite a Roma contro la Lazio e si trovano in un periodo nero. Contro il Cagliari, sarà inevitabilmente una partita decisiva: Guidolin si affiderà probabilmente ancora alla coppia Di Natale-Maicosuel, con quest'ultimo chiamato a dimostrare finalmente tutto il suo valore. Fiducia quindi al fantasista brasiliano,
TUTTO SAMBA E FANTASIA
ATTACCO
CIRO IMMOBILE (Genoa)
Troppo facile dire Cavani in una giornata del genere, Immobile può essere la scelta che può far felici tanti fantallenatori. Borriello é squalificato, l'impiego del bomber napoletano ex Pescara é praticamente certo. Considerando l'avversario (Chievo) e lo spirito ritrovato della squadra di Gigione Del Neri dopo la vittoria di Bergamo, Immobile é
LA MIGLIOR SCELTA QUALITÀ-PREZZO DELLA GIORNATA
LA SORPRESA
FACUNDO PARRA (Atalanta)
Dopo la doppietta contro il Cesena che ha trascinato l'Atalanta agli ottavi, Facundo ha le carte in regola per chiedere più spazio. Colantuono difficilmente terrà fuori Denis ma a Bologna potrebbe concedere almeno una ventina di minuti al
FACUNDO NAZIONALE
PORTIERE
EMILIANO VIVIANO (Fiorentina)
La Samp si presenta a Firenze con un morale abbastanza alto ma con la rosa ancora in piena emergenza. In particolare é l'attacco il reparto più colpito: Maxi Lopez é ancora ai box, Eder ne avrà ancora per almeno due settimane, si cerca il recupero in extremis di Pozzi (anche se sicuramente non partirà titolare). Ci sarà quindi ancora il gioiellino Icardi davanti ma sarà dura per lui lasciare il segno contro una difesa sicura ed affidabile come quella viola. Viviano e il reparto difensivo gigliato sono
UNA CERTEZZA
DIFESA
MARQUINHOS (Roma)
Due giornate senza reti per le difese di Zeman sono un evento da scrivere negli annuari del calcio. Il merito è anche della coppia di centrali verdeoro Castan-Marquinhos. In particolare quest'ultimo si sta rivelando un ottimo investimento per la Roma: classe 1994, è il futuro della difesa romanista. Con il Siena, per Marquinhos e i giallorossi, ci sono tutti i presupposti per fare bene.
LINEA VERDE
CENTROCAMPO
MAICOSUEL (Udinese)
I friulani vengono dalle tre pere subite a Roma contro la Lazio e si trovano in un periodo nero. Contro il Cagliari, sarà inevitabilmente una partita decisiva: Guidolin si affiderà probabilmente ancora alla coppia Di Natale-Maicosuel, con quest'ultimo chiamato a dimostrare finalmente tutto il suo valore. Fiducia quindi al fantasista brasiliano,
TUTTO SAMBA E FANTASIA
ATTACCO
CIRO IMMOBILE (Genoa)
Troppo facile dire Cavani in una giornata del genere, Immobile può essere la scelta che può far felici tanti fantallenatori. Borriello é squalificato, l'impiego del bomber napoletano ex Pescara é praticamente certo. Considerando l'avversario (Chievo) e lo spirito ritrovato della squadra di Gigione Del Neri dopo la vittoria di Bergamo, Immobile é
LA MIGLIOR SCELTA QUALITÀ-PREZZO DELLA GIORNATA
LA SORPRESA
FACUNDO PARRA (Atalanta)
Dopo la doppietta contro il Cesena che ha trascinato l'Atalanta agli ottavi, Facundo ha le carte in regola per chiedere più spazio. Colantuono difficilmente terrà fuori Denis ma a Bologna potrebbe concedere almeno una ventina di minuti al
FACUNDO NAZIONALE
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domenica 25 novembre 2012
FORMULA1: TOP E FLOP DEL MONDIALE 2012
Ecco i migliori e i peggiori della stagione F1 2012
TOP
1- SEBASTIAN VETTEL (Red Bull)
25 anni, una media di circa una vittoria ogni tre gare e una pole ogni due da quando è alla Red Bull: un fenomeno. In tanti sostengono la teoria: "Alonso e' il pilota più forte ma lui ha la macchina migliore". Ah si? Ci pensa proprio lui a dimostrare quello che vale nelle ultime gare: ad Abu Dhabi, finisce terzo in qualifica ma viene squalificato e retrocesso all'ultimo posto; sembrerebbe essere spianata la strada per lo spagnolo della Ferrari e invece Sebastian Vettel sorpasso su sorpasso riesce comunque a finire sul podio. Copione simile nella "finalissima" ad Interlagos: Vettel si presenta come favoritissimo, e' lui quello che ha più da perdere. Pronti, via e alla seconda curva Bruno Senna lo tocca e il tedesco si gira rompendo anche mezza fiancata. Un pilota "normale" andrebbe nel panico vedendosi sfuggire il campionato in quel modo, lui no: è freddo, non si fa intimorire dalla pioggia, rimonta posizione su posizione, non si fa mai prendere dalle emozioni e porta a casa il suo terzo titolo consecutivo. Il nuovo Schumacher, un predestinato:
CHAPEAU
2-FERNANDO ALONSO (Ferrari)
Cosa dire? Stagione perfetta. Ha una macchina inferiore a Red Bull, McLaren e in alcuni tratti anche alla Lotus, ma lui non molla e porta la macchina al limite durante tutta la stagione. Sfortunato nei due incidenti in partenza, arrivare secondo contro avversari del genere e' comunque un'impresa straordinaria. Si dice che il miglior parametro di confronto per un pilota di Formula1 e' il compagno di squadra: per Alonso il confronto con Massa, si può definire imbarazzante per il brasiliano. Lo spagnolo e' un pilota che da solo e' capace di fare la differenza,
UN LEONE
3-ADRIAN NEWEY E COMPAGNIA BELLA DELLA RED BULL
Mago, genio, chiamatelo come volete l'ingegnere della Red Bull e il suo staff. Macchina straordinaria, affidabile, stramerita le vittorie del campionato piloti e costruttori. Rimarrà nella memoria degli appassionati come una delle migliori monoposto nella storia della Formula1. Tre mondiali di fila non si vincono per caso.
FENOMENI
4-PAUL HEMBERY (Pirelli)
Il Pirelli Motorsport Director e' una delle note liete della stagione 2012. Sempre puntuale e presente sulla pit-lane, e' il Dan Peterson della Formula1. Uno con il suo carisma, potrebbe tranquillamente fare uno show in tv da protagonista.
INSOSTITUIBILE
FLOP
1-FERRARI
La stagione si riassume vedendo la situazione della Rossa dopo venti giri nella gara decisiva in Brasile: mezzo giro di distacco dalla McLaren e soprattutto dalla Force India di Hulkenberg e con le Red Bull dietro solo a causa di incidenti vari. La Ferrari ha in squadra uno dei piloti migliori ma è quasi impossibile vincere un titolo mondiale se per tutta la stagione rimani dietro a Red Bull, McLaren e in alcuni circuiti anche alla Lotus. La squadra e' affidabile, i meccanici non sbagliano un colpo ma il progetto nel suo complesso non è sufficiente. Per la prossima stagione bisogna fare il definitivo salto di qualità che serve per vincere un campionato del mondo.
DELUSIONE
2-ROMAIN GROSJEAN (Renault)
In una stagione e' capace di far uscire dalla crisi economica un intero settore industriale: quello degli sfasciacarrozze. In Lotus hanno perso il conto delle macchine che il francese ha distrutto durante i venti gran premi stagionali. Veloce in qualifica e nei tratti in cui è riuscito a rimanere in pista, deve imparare ad essere più prudente e capire che non si può rovinare una gare dopo una curva.
CASINISTA
3-MERCEDES GP
Investimento importante, squadra ambiziosa ma un'altra stagione fallimentare. L'obiettivo per la Mercedes Gp a inizio stagione era quello di lottare ad ogni gara con i top team per un posto almeno sul podio. Rosberg non ha fatto la differenza, Schumacher e' stato spesso pasticcione e autore di gravi errori, la macchina poco performante e con scarsa affidabilità. L'anno prossimo arriverà un certo Lewis Hamilton,
NON SI PUÒ PIÙ SBAGLIARE
4-FELIPE MASSA (Ferrara)
Per 15 gare su 20 guida la sua Ferrari come fosse una Fiat Panda diretta verso l'Ipermercato più vicino con obiettivo finale l'acquisto di tre limoni, due mele e mezzo chilo di pane. Si sveglia alla fine, molto bene negli Stati Uniti e in Brasile.
NON BASTA
TOP
1- SEBASTIAN VETTEL (Red Bull)
25 anni, una media di circa una vittoria ogni tre gare e una pole ogni due da quando è alla Red Bull: un fenomeno. In tanti sostengono la teoria: "Alonso e' il pilota più forte ma lui ha la macchina migliore". Ah si? Ci pensa proprio lui a dimostrare quello che vale nelle ultime gare: ad Abu Dhabi, finisce terzo in qualifica ma viene squalificato e retrocesso all'ultimo posto; sembrerebbe essere spianata la strada per lo spagnolo della Ferrari e invece Sebastian Vettel sorpasso su sorpasso riesce comunque a finire sul podio. Copione simile nella "finalissima" ad Interlagos: Vettel si presenta come favoritissimo, e' lui quello che ha più da perdere. Pronti, via e alla seconda curva Bruno Senna lo tocca e il tedesco si gira rompendo anche mezza fiancata. Un pilota "normale" andrebbe nel panico vedendosi sfuggire il campionato in quel modo, lui no: è freddo, non si fa intimorire dalla pioggia, rimonta posizione su posizione, non si fa mai prendere dalle emozioni e porta a casa il suo terzo titolo consecutivo. Il nuovo Schumacher, un predestinato:
CHAPEAU
2-FERNANDO ALONSO (Ferrari)
Cosa dire? Stagione perfetta. Ha una macchina inferiore a Red Bull, McLaren e in alcuni tratti anche alla Lotus, ma lui non molla e porta la macchina al limite durante tutta la stagione. Sfortunato nei due incidenti in partenza, arrivare secondo contro avversari del genere e' comunque un'impresa straordinaria. Si dice che il miglior parametro di confronto per un pilota di Formula1 e' il compagno di squadra: per Alonso il confronto con Massa, si può definire imbarazzante per il brasiliano. Lo spagnolo e' un pilota che da solo e' capace di fare la differenza,
UN LEONE
3-ADRIAN NEWEY E COMPAGNIA BELLA DELLA RED BULL
Mago, genio, chiamatelo come volete l'ingegnere della Red Bull e il suo staff. Macchina straordinaria, affidabile, stramerita le vittorie del campionato piloti e costruttori. Rimarrà nella memoria degli appassionati come una delle migliori monoposto nella storia della Formula1. Tre mondiali di fila non si vincono per caso.
FENOMENI
4-PAUL HEMBERY (Pirelli)
Il Pirelli Motorsport Director e' una delle note liete della stagione 2012. Sempre puntuale e presente sulla pit-lane, e' il Dan Peterson della Formula1. Uno con il suo carisma, potrebbe tranquillamente fare uno show in tv da protagonista.
INSOSTITUIBILE
FLOP
1-FERRARI
La stagione si riassume vedendo la situazione della Rossa dopo venti giri nella gara decisiva in Brasile: mezzo giro di distacco dalla McLaren e soprattutto dalla Force India di Hulkenberg e con le Red Bull dietro solo a causa di incidenti vari. La Ferrari ha in squadra uno dei piloti migliori ma è quasi impossibile vincere un titolo mondiale se per tutta la stagione rimani dietro a Red Bull, McLaren e in alcuni circuiti anche alla Lotus. La squadra e' affidabile, i meccanici non sbagliano un colpo ma il progetto nel suo complesso non è sufficiente. Per la prossima stagione bisogna fare il definitivo salto di qualità che serve per vincere un campionato del mondo.
DELUSIONE
2-ROMAIN GROSJEAN (Renault)
In una stagione e' capace di far uscire dalla crisi economica un intero settore industriale: quello degli sfasciacarrozze. In Lotus hanno perso il conto delle macchine che il francese ha distrutto durante i venti gran premi stagionali. Veloce in qualifica e nei tratti in cui è riuscito a rimanere in pista, deve imparare ad essere più prudente e capire che non si può rovinare una gare dopo una curva.
CASINISTA
3-MERCEDES GP
Investimento importante, squadra ambiziosa ma un'altra stagione fallimentare. L'obiettivo per la Mercedes Gp a inizio stagione era quello di lottare ad ogni gara con i top team per un posto almeno sul podio. Rosberg non ha fatto la differenza, Schumacher e' stato spesso pasticcione e autore di gravi errori, la macchina poco performante e con scarsa affidabilità. L'anno prossimo arriverà un certo Lewis Hamilton,
NON SI PUÒ PIÙ SBAGLIARE
4-FELIPE MASSA (Ferrara)
Per 15 gare su 20 guida la sua Ferrari come fosse una Fiat Panda diretta verso l'Ipermercato più vicino con obiettivo finale l'acquisto di tre limoni, due mele e mezzo chilo di pane. Si sveglia alla fine, molto bene negli Stati Uniti e in Brasile.
NON BASTA
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domenica 11 novembre 2012
TOP E FLOP DELLA 12^ GIORNATA 2012-13
Ecco i migliori e i peggiori
TOP
1-FIORENTINA
Difficile fare un nome tra i Viola. Funziona tutto: una rosa che non ha niente da invidiare alle altre big italiane, un allenatore straordinario e una società (soprattutto Pradè) che con tre soldi ha costruito una squadra da alta classifica. Al "Meazza" arriva la definitiva consacrazione della Fiorentina: partita praticamente perfetta, con un Milan messo sotto per tutti i novanta minuti. Sulla carta mancherebbe solo una cosa: una prima punta. Ma sul campo Toni, Ljajic e ora anche El Hamdaoui (A San Siro mezzora da grande giocatore con un gol da fuoriclasse) stanno dimostrando comunque affidabilità. Un centrocampo del genere (Pizarro, Borja Valero, Aquilani, Fernandez, Romulo, Migliaccio, Llama), per completezza, varietà e qualità, ce l'ha forse solo la Juve in Italia (e non tante altre squadre in Europa).
CAPOLAVORO
2-FABIO QUAGLIARELLA (Juventus)
Se al 68° minuti non avesse dovuto lasciare il posto a Bendtner, chissà cosa avrebbe fatto ancora Fabio da Castellammare di Stabia. Quando è in serata come a Pescara, Quagliarella è un vero e proprio campione, uno che ogni palla che tocca la butta dentro e che regala ai tifosi bianconeri gioielli come il gol dell'1-6. Il grande limite di Fabio, durante tutta la sua carriera, è che serate come questa si vedono con troppa discontinuità: se dovesse, ad ormai 30 anni, trovare definitivamente continuità di rendimento, Quagliarella potrebbe essere considerato un fuoriclasse al 100%.
MITRAGLIATRICE
3-EDINSON CAVANI (Napoli)
Con Falcao, è attualmente il centravanti più forte del mondo. Dopo il poker servito al Dnipro giovedì, Cavani e il Napoli tornano in campo tra giorni dopo sull'insidioso campo di Genova. Soffre da subito il Napoli, va sotto, pareggia e subisce nuovamente il vantaggio genoano. Ma ci pensa sempre lui: Edinson Roberto Cavani Gomez. L'uruguagio prende in mano la squadra e in dieci minuti ribalta la partita: prima pareggia evitando Frey come se fosse un birillo, poi trascina i suoi fino al 2-4 finale.
FENOMENO
4-LUCA CIGARINI (Atalanta)
Uomo simbolo di una super Atalanta. Per la squadra di Colantuono, 13 punti nelle ultime 5 partite (vittorie casalinghe con Napoli e Inter), cosa chiedere di più? Contro l'Inter, la gara perfetta dei nerazzurri: squadra che si trova a memoria, un Consigli da nazionale, Peluso ritrovato, Bonaventura in stato di grazia e un Denis che sta piano piano ritrovando la rete. Luca Cigarini è il vero leader del centrocampo: geometra straordinario, i palloni passano sempre da lui. Anche contro l'ottima Inter di Stramaccioni, il centrocampista cresciuto nel Parma è l'assoluto
PROTAGONISTA
FLOP
1-DANIELE DE ROSSI (Roma)
Lo perde lui il Derby più che la Roma. Uno con la sua esperienza non può sferrare in una partita del genere un gancio sinistro nel finale del primo tempo, non c'è giustificazione che tenga. Prendere uno come Zeman, che ha fatto capire di puntare su altri giocatori fin dal primo giorno di ritiro, e rifiutare offerte da 30-40 milioni o forse ancor di più, fa pensare. Dispiace dirlo per i "romantici" ma in questo tipo di calcio le bandiere sono in via di estinzione; se hai in rosa uno come De Rossi, che va per i 30 anni, uno che prende 5,5 milioni di euro netti all'anno e non hai il budget del Psg, le opzioni sono due: o credi in lui e gli costruisci attorno la squadra o lo vendi. Vedere De Rossi fare da gregario a gente come Tachtsidis o Florenzi, non fa bene nè a lui nè alla Roma.
DELUSIONE
2-CIRO FERRARA (Sampdoria)
Sette sconfitte consecutive, battuti tutti i record negativi nella storia blucerchiata. La rosa non sarà da Champions League, ci sono molti infortunati ma i numeri parlano chiaro. L'atteggiamento di Ferrara a Palermo è da ritiro del patentino da allenatore: vai a giocare contro una squadra in crisi come la tua e schieri una specie di 4-5-1 iper-difensivo per cercare di tenere il risultato sullo 0-0 per tutta la partita in cui la punta (Eder) in realtà è una mezza punta, e gli esterni sono terzini puri. Il risultato: un 2-0 bugiardo in cui il migliore in campo è Sergione Romero, portiere doriano, che evita la goleada palermitana. Le dimissioni sarebbero state un gesto da uomo vero ma non è stato così: contano più i soldi del contratto che la dignità.
NELLA STORIA
3-STEFANO PIOLI (BOLOGNA)
Un'altra sconfitta, l'ennesima. Il match contro il Torino era pienamente alla portata di questo Bologna, che con la coppia Diamanti-Gilardino davanti dovrebbe far paura a mezza Serie A. Dopo un inizio super, ora il Gila non segna più, la squadra non gira più come dovrebbe: Pioli potrebbe avere le ore contate.
AL CAPOLINEA
TOP
1-FIORENTINA
Difficile fare un nome tra i Viola. Funziona tutto: una rosa che non ha niente da invidiare alle altre big italiane, un allenatore straordinario e una società (soprattutto Pradè) che con tre soldi ha costruito una squadra da alta classifica. Al "Meazza" arriva la definitiva consacrazione della Fiorentina: partita praticamente perfetta, con un Milan messo sotto per tutti i novanta minuti. Sulla carta mancherebbe solo una cosa: una prima punta. Ma sul campo Toni, Ljajic e ora anche El Hamdaoui (A San Siro mezzora da grande giocatore con un gol da fuoriclasse) stanno dimostrando comunque affidabilità. Un centrocampo del genere (Pizarro, Borja Valero, Aquilani, Fernandez, Romulo, Migliaccio, Llama), per completezza, varietà e qualità, ce l'ha forse solo la Juve in Italia (e non tante altre squadre in Europa).
CAPOLAVORO
2-FABIO QUAGLIARELLA (Juventus)
Se al 68° minuti non avesse dovuto lasciare il posto a Bendtner, chissà cosa avrebbe fatto ancora Fabio da Castellammare di Stabia. Quando è in serata come a Pescara, Quagliarella è un vero e proprio campione, uno che ogni palla che tocca la butta dentro e che regala ai tifosi bianconeri gioielli come il gol dell'1-6. Il grande limite di Fabio, durante tutta la sua carriera, è che serate come questa si vedono con troppa discontinuità: se dovesse, ad ormai 30 anni, trovare definitivamente continuità di rendimento, Quagliarella potrebbe essere considerato un fuoriclasse al 100%.
MITRAGLIATRICE
3-EDINSON CAVANI (Napoli)
Con Falcao, è attualmente il centravanti più forte del mondo. Dopo il poker servito al Dnipro giovedì, Cavani e il Napoli tornano in campo tra giorni dopo sull'insidioso campo di Genova. Soffre da subito il Napoli, va sotto, pareggia e subisce nuovamente il vantaggio genoano. Ma ci pensa sempre lui: Edinson Roberto Cavani Gomez. L'uruguagio prende in mano la squadra e in dieci minuti ribalta la partita: prima pareggia evitando Frey come se fosse un birillo, poi trascina i suoi fino al 2-4 finale.
FENOMENO
4-LUCA CIGARINI (Atalanta)
Uomo simbolo di una super Atalanta. Per la squadra di Colantuono, 13 punti nelle ultime 5 partite (vittorie casalinghe con Napoli e Inter), cosa chiedere di più? Contro l'Inter, la gara perfetta dei nerazzurri: squadra che si trova a memoria, un Consigli da nazionale, Peluso ritrovato, Bonaventura in stato di grazia e un Denis che sta piano piano ritrovando la rete. Luca Cigarini è il vero leader del centrocampo: geometra straordinario, i palloni passano sempre da lui. Anche contro l'ottima Inter di Stramaccioni, il centrocampista cresciuto nel Parma è l'assoluto
PROTAGONISTA
FLOP
1-DANIELE DE ROSSI (Roma)
Lo perde lui il Derby più che la Roma. Uno con la sua esperienza non può sferrare in una partita del genere un gancio sinistro nel finale del primo tempo, non c'è giustificazione che tenga. Prendere uno come Zeman, che ha fatto capire di puntare su altri giocatori fin dal primo giorno di ritiro, e rifiutare offerte da 30-40 milioni o forse ancor di più, fa pensare. Dispiace dirlo per i "romantici" ma in questo tipo di calcio le bandiere sono in via di estinzione; se hai in rosa uno come De Rossi, che va per i 30 anni, uno che prende 5,5 milioni di euro netti all'anno e non hai il budget del Psg, le opzioni sono due: o credi in lui e gli costruisci attorno la squadra o lo vendi. Vedere De Rossi fare da gregario a gente come Tachtsidis o Florenzi, non fa bene nè a lui nè alla Roma.
DELUSIONE
2-CIRO FERRARA (Sampdoria)
Sette sconfitte consecutive, battuti tutti i record negativi nella storia blucerchiata. La rosa non sarà da Champions League, ci sono molti infortunati ma i numeri parlano chiaro. L'atteggiamento di Ferrara a Palermo è da ritiro del patentino da allenatore: vai a giocare contro una squadra in crisi come la tua e schieri una specie di 4-5-1 iper-difensivo per cercare di tenere il risultato sullo 0-0 per tutta la partita in cui la punta (Eder) in realtà è una mezza punta, e gli esterni sono terzini puri. Il risultato: un 2-0 bugiardo in cui il migliore in campo è Sergione Romero, portiere doriano, che evita la goleada palermitana. Le dimissioni sarebbero state un gesto da uomo vero ma non è stato così: contano più i soldi del contratto che la dignità.
NELLA STORIA
3-STEFANO PIOLI (BOLOGNA)
Un'altra sconfitta, l'ennesima. Il match contro il Torino era pienamente alla portata di questo Bologna, che con la coppia Diamanti-Gilardino davanti dovrebbe far paura a mezza Serie A. Dopo un inizio super, ora il Gila non segna più, la squadra non gira più come dovrebbe: Pioli potrebbe avere le ore contate.
AL CAPOLINEA
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martedì 6 novembre 2012
FANTACALCIO: I CONSIGLI PER LA 12^ GIORNATA 2012-13
Ecco chi schierare nella 12^ Giornata 2012-13
PORTIERE
ANTONIO MIRANTE (Parma)
Un Siena in crisi di gioco e risultati si presenta a Parma con l'intenzione di portare a casa almeno un punto: non sarà facile. Antonio Mirante sta disputando una buona stagione e sta ampiamente riscattando le diverse papere dello scorso campionato.
RITROVATO
DIFESA
DUSAN BASTA (Udinese)Difensore-Centrocampista con il vizio del gol, Basta ha avuto un inizio di campionato al di sotto dei suoi livelli a causa di diversi infortuni. Ora, ormai al 100%, sta tornando ad essere quell'incursore implacabile visto nella scorsa stagione al "Friuli".
PENDOLINO
CENTROCAMPO
HERNANES (Lazio)
Il "profeta" guida la riscossa biancoceleste dopo l'umiliazione subita allo Stadio Massimino di Catania. Contro la Roma non sarà facile per i ragazzi di Petkovic, ma un Hernanes del genere non si può proprio non schierare.
LA SUA MIGLIOR STAGIONE
ATTACCO
ROLANDO BIANCHI (Torino)Ci si aspettava qualcosa in più dal Bomber bergamasco in questo inizio di stagione. Il capitano granata rimane comunque uno dei migliori centravanti puri di questo campionato e presto lo dimostrerà: potrebbe già farlo domenica nel match casalingo contro il Bologna.
IN STAND-BY
LA SORPRESA
MARCO SAU (Cagliari)Dopo un campionato da fenomeno in Serie B con la Juve Stabia (21 reti), l'attaccante sardo punta a confermarsi anche con la maglia del "suo" Cagliari. Dopo un inizio condito da qualche piccolo infortunio, sta per arrivare la sua esplosione.
TALENTO
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sabato 3 novembre 2012
IL NUOVO JAMES HARDEN: FENOMENO O FUOCO DI PAGLIA?
Cosa sta facendo James Harden?!
Altri 45 punti nella notte contro gli Hawks (godeteveli nel video).
Per il "Barba", due partite con la maglia rossa dei Rockets e una media di 41 punti a partita, 6 rimbalzi e 7 assist. In dieci giorni, Harden passa dal ruolo di sesto uomo di lusso a trascinatore straordinerio.
Vedremo quanto rimarrà su questi livelli: fenomeno o fuoco di paglia?
Intanto a Houston si sfregano le mani e si godono il primato.
Altri 45 punti nella notte contro gli Hawks (godeteveli nel video).
Per il "Barba", due partite con la maglia rossa dei Rockets e una media di 41 punti a partita, 6 rimbalzi e 7 assist. In dieci giorni, Harden passa dal ruolo di sesto uomo di lusso a trascinatore straordinerio.
Vedremo quanto rimarrà su questi livelli: fenomeno o fuoco di paglia?
Intanto a Houston si sfregano le mani e si godono il primato.
mercoledì 24 ottobre 2012
FANTACALCIO: I CONSIGLI PER LA 9^ GIORNATA 2012-13
Ecco chi schierare nella 9^ Giornata 2012-13
MORGAN DE SANCTIS (Napoli)
Il Napoli è una delle difese meno battute del campionato, De Sanctis una sicurezza. I partenopei sono chiamati a riscattare la sconfitta a Torino, contro il Chievo non si può sbagliare. Saracinesca De Sanctis in partite del genere,
NON SBAGLIA UN COLPO
DIFESA
DANIELE GASTALDELLO (Sampdoria)
Dalla sua espulsione sullo 0-0 contro il Napoli, sono arrivate tre sconfitte consecutive. Il capitano blucerchiato è un pilastro e un punto di riferimento per tutto il reparto difensivo: per lui già una rete in questa stagione.
LA RINASCITA BLUCERCHIATA
PAUL POGBA (Juventus)
A Catania possibile turn-over bianconero: potrebbe rimanere fuori uno tra Pirlo e Vidal. Il sostituto dovrebbe essere proprio Paul Pogba, scalpitante dopo il siluro del 2-0 contro il Napoli. Il francese ha già dimostrato di essere uno di quei centrocampisti con il vizio del gol, uno su cui puntare.
SORPRESA
CIRO IMMOBILE (Genoa)
Con Borriello out per più di un mese, l'attacco genoano ha un solo nome: Ciro Immobile. Con l'Under21 ha già dimostrato di avere la stoffa del campione, Del Neri punterà sicuramente su di lui. Dopo un ottimo inizio di stagione, il suo calo è coinciso proprio con l'arrivo in squadra di Marco Borriello. Ora
E' IL MOMENTO DI CIRO-GOL
LA SORPRESA
Alti e bassi per il brasiliano in questo inizio di stagione. Contro il Palermo, il Siena deve conquistare assolutamente i tre punti. Può essere la giornata di "Zè Love".
PLAYBOY
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lunedì 15 ottobre 2012
FANTACALCIO: I CONSIGLI PER L'8^ GIORNATA 2012-13
Ecco chi schierare nell'8^ Giornata 2012-13
SAMIR HANDANOVIC (Inter)
L'Inter è una delle migliori difese del campionato, Handanovic è partito alla grande in questo campionato. Dopo la vittoria nel Derby, i nerazzurri devono subito confermarsi battendo nella sfida casalinga il Catania di Maran. Il portierone sloveno è una
CERTEZZA
GONZALO RODRIGUEZ (Fiorentina)
Rientra dopo la squalifica, deve farsi perdonare la serataccia di Milano contro l'Inter. Lui e la sua Fiorentina hanno fame e vogliono tornare a grandi livelli. Segna poco ma dietro è una sicurezza.
COSTANTE
LUIGI GIORGI (Palermo)
Il calciatore ideale per il modulo di Gasperini: centrocampista-attaccante che sa segnare ma anche difendere.
Già due reti in cinque presenze per lo stantuffo ex Novara e Siena.
UOMO IN PIU'
GERMAN DENIS (Atalanta)
Partenza strana per l'Atalanta: va a vincere contro il Milan a San Siro e ne prende cinque in casa con il Torino. Con il Siena deve vincere per forza: servono i gol del "Tanque" Denis.
FONDAMENTALE
MOUNIR EL HAMDAOUI (Fiorentina)
Out subito a inizio stagione per infortunio, deve ancora dimostrare il suo valore. Dovrebbe partire titolare vicino a Jovetic, quella contro il Chievo può essere la sua partita.
SURPRISE
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IL BIDONE DELLA SETTIMANA: RODRIGO IZECSON DOS SANTOS LEITE più conosciuto come DIGAO
Apriamo con uno dei grandi membri dell'AIBU (Associazione Internazionale Bidoni United)
RODRIGO IZECSON DOS SANTOS LEITE più conosciuto come DIGAO
Profilo: Leader Difensivo
Caratteristiche: L'evoluzione moderna di Franz Beckenbauer.
Fratello di Kakà, stella del Milan e del Real Madrid, arriva in Italia pochi anni dopo il fratello Ricky. Su di lui piomba subito il Milan, "è come il fratello ma gioca in difesa", firma subito un bel contrattone pluriennale. Dopo 23 presenze straordinarie nella Copacabana italiana (Rimini), fa il suo grande ritorno in rossonero. Per lui tre ottime presenze con la maglia del Milan prima della cessione al prestigioso Standard Liegi. Dopo una serie di umili prestiti, Rodrigo finalmente esplode in Portogallo con la maglia del Penafiel: 13 presenze e un gol da antologia. A Settembre, arriva il colpo dei New York Red Bulls: arriva Rodrigone Digao. Gli americani puntano talmente tanto sull'ex rossonero da non spendere un paio di minuti per mettere la sua foto sul loro sito ufficiale.
RODRIGO IZECSON DOS SANTOS LEITE più conosciuto come DIGAO
Profilo: Leader Difensivo
Caratteristiche: L'evoluzione moderna di Franz Beckenbauer.
Fratello di Kakà, stella del Milan e del Real Madrid, arriva in Italia pochi anni dopo il fratello Ricky. Su di lui piomba subito il Milan, "è come il fratello ma gioca in difesa", firma subito un bel contrattone pluriennale. Dopo 23 presenze straordinarie nella Copacabana italiana (Rimini), fa il suo grande ritorno in rossonero. Per lui tre ottime presenze con la maglia del Milan prima della cessione al prestigioso Standard Liegi. Dopo una serie di umili prestiti, Rodrigo finalmente esplode in Portogallo con la maglia del Penafiel: 13 presenze e un gol da antologia. A Settembre, arriva il colpo dei New York Red Bulls: arriva Rodrigone Digao. Gli americani puntano talmente tanto sull'ex rossonero da non spendere un paio di minuti per mettere la sua foto sul loro sito ufficiale.
lunedì 8 ottobre 2012
TOP E FLOP DELLA 7^ GIORNATA 2012-13
Ecco i migliori e i peggiori della 7^ Giornata 2012-13
TOP
1-MIROSLAV KLOSE (Lazio)
Non ne vuole sapere di tacchi, finte, virtuosismi e preziosismi: gli dai la palla e lui la butta dentro. Altri due reti contro il Pescara da vero bomber, quando segna lui, la Lazio vince sempre. Il polacco naturalizzato tedesco e' già a quota cinque reti. Con lui ed Hernanes, i tifosi biancocelesti possono davvero sognare.
MACCHINA DA GOL
2-CLAUDIO MARCHISIO (Juventus)
Gol così a sei minuti dal termine sono quelli che ti fanno guadagnare quei punti che a fine anno ti fanno vincere qualcosa. Lui e la Juve soffrono il Siena per lunghi tratti di partita, il giusto ritmo Campionato-Champions e' ancora molto lontano. Ci pensa il "Principino" bianconero a trovare la magia che risolve la partita, con un inserimento dei suoi.
VECCHIA VOLPE
3-MARCO "THE VOICE" NOSOTTI (Sky Sport)
Il buon Marcone Nosotti si presenta al Meazza con una voce che è una via di mezzo tra un citofono e il sound emesso da un cagnolone ansimante. "Colpa della trasferta a San Pietroburgo" ammette subito l'umile Nosotti. Non riesce a concludere un paio di interventi nel primo tempo ma non molla, interviene e si propone per tutti i novanta minuti: in stato di grazia, e' tra i migliori al Meazza.
STRAORDINERIO
FLOP
1-KEVIN PRINCE BOATENG (Milan)
Con la partenza di Ibra e Thiago Silva, avrebbe dovuto essere "il numero dieci" del Milan, il trascinatore, quello che ti fa vincere le partite. Il numero dieci sulla maglia effettivamente ce l'ha ma in sette giornate di campionato non ha dimostrato praticamente nulla: pasticcione, inconcludente, mai lucido sotto porta. Sarà fuori forma ma ora il Milan ha bisogno di ritrovare il vero Boateng.
SPAESATO
2-SERGIO ROMERO (Sampdoria)
Gioca le prime cinque giornate di campionato in modo perfetto: sicuro, salva più volte il risultato, e' tra i protagonisti del grande inizio blucerchiato. A Verona, dopo un primo tempo di ordinaria amministrazione, il "Chiquito" con una paperona regala i tre punti alla formazione clivense. Sergio e' così: una volta para l'impossibile, ogni tanto regala errori che fanno sfregare le mani agli avversari e agli autori di Paperissima:
PRENDERE O LASCIARE
3-FABIO CARESSA (Sky Sport)
Nonostante un eroico Nosotti, nel secondo fa prevalere gelosia ed egoismo non dando praticamente mai la linea al Marco nazionale a bordo campo.
SCIUPONE
TOP
1-MIROSLAV KLOSE (Lazio)
Non ne vuole sapere di tacchi, finte, virtuosismi e preziosismi: gli dai la palla e lui la butta dentro. Altri due reti contro il Pescara da vero bomber, quando segna lui, la Lazio vince sempre. Il polacco naturalizzato tedesco e' già a quota cinque reti. Con lui ed Hernanes, i tifosi biancocelesti possono davvero sognare.
MACCHINA DA GOL
2-CLAUDIO MARCHISIO (Juventus)
Gol così a sei minuti dal termine sono quelli che ti fanno guadagnare quei punti che a fine anno ti fanno vincere qualcosa. Lui e la Juve soffrono il Siena per lunghi tratti di partita, il giusto ritmo Campionato-Champions e' ancora molto lontano. Ci pensa il "Principino" bianconero a trovare la magia che risolve la partita, con un inserimento dei suoi.
VECCHIA VOLPE
3-MARCO "THE VOICE" NOSOTTI (Sky Sport)
Il buon Marcone Nosotti si presenta al Meazza con una voce che è una via di mezzo tra un citofono e il sound emesso da un cagnolone ansimante. "Colpa della trasferta a San Pietroburgo" ammette subito l'umile Nosotti. Non riesce a concludere un paio di interventi nel primo tempo ma non molla, interviene e si propone per tutti i novanta minuti: in stato di grazia, e' tra i migliori al Meazza.
STRAORDINERIO
FLOP
1-KEVIN PRINCE BOATENG (Milan)
Con la partenza di Ibra e Thiago Silva, avrebbe dovuto essere "il numero dieci" del Milan, il trascinatore, quello che ti fa vincere le partite. Il numero dieci sulla maglia effettivamente ce l'ha ma in sette giornate di campionato non ha dimostrato praticamente nulla: pasticcione, inconcludente, mai lucido sotto porta. Sarà fuori forma ma ora il Milan ha bisogno di ritrovare il vero Boateng.
SPAESATO
2-SERGIO ROMERO (Sampdoria)
Gioca le prime cinque giornate di campionato in modo perfetto: sicuro, salva più volte il risultato, e' tra i protagonisti del grande inizio blucerchiato. A Verona, dopo un primo tempo di ordinaria amministrazione, il "Chiquito" con una paperona regala i tre punti alla formazione clivense. Sergio e' così: una volta para l'impossibile, ogni tanto regala errori che fanno sfregare le mani agli avversari e agli autori di Paperissima:
PRENDERE O LASCIARE
3-FABIO CARESSA (Sky Sport)
Nonostante un eroico Nosotti, nel secondo fa prevalere gelosia ed egoismo non dando praticamente mai la linea al Marco nazionale a bordo campo.
SCIUPONE
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