lunedì 24 settembre 2012

TOP E FLOP DELLA 4^ GIORNATA 2012-13

TOP
1-SIENA
Quando parti da -6 e hai già mezzo piede in Serie B, vittorie come
queste ti cambiano la stagione. Vergassola è il solito vecchio lupo di mare, Rosina sembra essere tornato ai livelli di inizio carriera,
Pegolo si sta pienamente meritando una maglia da titolare in Serie A, Ze Eduardo può finalmente esplodere in un ambiente come quello bianconero. I presupposti per fare bene ci sono tutti:
IN GRANDE CRESCITA


Fabio QUAGLIARELLA Photo
2-FABIO QUAGLIARELLA (Juventus)
Questo è il calcio: fino alle 22:10 dello scorso mercoledì, sei la riserva della riserva e tutti ti considerano un giocatore "da Coppa Italia"; quattro giorni dopo, dopo tre reti segnate sei già un "Top Player", uno di quelli da storia del calcio. Come dicono i saggi, "la virtù sta nel mezzo" ma dopo una magia e una traversa a Londra e una doppietta contro il Chievo, cosa si può pretendere di più dal buon Fabio?
MAGIC MOMENT


Ivan PELIZZOLI Photo3-IVAN PELIZZOLI (Pescara)
Zero punti in classifica con il risultato sull'1-1: Perin esce male, si fa espellere e concede il calcio di rigore del potenziale vantaggio bolognese. Entra Pelizzoli, ex numero uno di Atalanta e Roma, ormai lontano dalla nostra massima serie da diverse stagioni. Il portierone bergamasco ipnotizza subito Diamanti dal dischetto con una prodezza, si ripete nel finale con altri due interventi importanti, regala il primo punto della stagione alla squadra abruzzese e salva la panchina di Stroppa.
DECISIVO

FLOP
1- MASSIMO CELLINO (Cagliari)
Essere un grande imprenditore è condizione necessaria ma non sufficiente per essere un presidente di un club di Serie A. Vedere il Cagliari andare a giocare Trieste nella scorsa stagione e ritrovarlo in questa alla 4^ giornata ancora senza uno stadio agibile è fuori da ogni logica. L'invito ad aggirare il divieto di accedere allo stadio è l'ennesimo episodio di una lunga serie che Cagliari, la Sardegna e il calcio italiano non meritano.
CLAMOROSO

2-ANDREA STRAMACCIONI (Inter)
Il progetto è importante, la campagna acquisti è stata buona, il tecnico è giovane e ambizioso. Però c'é chiaramente qualcosa che non va: zero vittorie in casa in campionato e in Europa, la Juve è già a +6. Sconfitte come quella con il Siena tagliano la gambe e cancellano le certezze acquisite, Ranocchia e Juan Jesus, dopo l'ottimo match con il Torino, tornano subito in discussione. Il trio Sneijder-Cassano-Milito è un pò discontinuo, a centrocampo c'é ancora da fare chiarezza sulle gerarchie. Per Stramaccioni, c'é ancora
TANTO LAVORO DA FARE

3-MASSIMILIANO ALLEGRI (Milan)
"Parlare di un mio esonero non ha senso". Dopo tre sconfitte in quattro partite in campionato, un pareggio contro una delle peggiori squadre di questa Champions League e con un gioco che in alcuni tratti di gara non si vede neanche in terza categoria, qualche dubbio ponitelo, caro Max. Mexes centrale in una difesa che, come obiettivi teorici dovrebbe avere Scudetto e Champions League, è assurdo.
NEL PALLONE

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