Ecco i migliori e i peggiori del terzo match europeo degli azzurri
TOP
1- DANIELE DE ROSSI
Il giocatore simbolo dell'Italia lavoratrice di Prandelli. In difesa o a centrocampo non fa differenza, "Capitan Futuro" lotta instancabilmente per tutte e tre le partite finora giocate dagli azzurri. Nella ripresa sbaglia molto in costruzione ma alla fine è quello che tiene a galla un centrocampo azzurro completamente scarico.
LEONE
2- GIOVANNI TRAPATTONI
Stasera tutta l'Italia è andata a lezione dal Trap: con una squadra con una qualità che sfiora la nullità, con una formazione già eliminata, "Giuan" mette alle corde gli azzurri per gran parte della partita e infligge una pesante lezione all'allievo Prandelli. Tra interviste-show e proverbi, Giovannone da Cusano Milanino dimostra di saperci ancora fare anche sul campo.
MAESTRO
FLOP
1-
CESARE PRANDELLI
La
più grande delusione della serata.
Giochi
molto bene un tempo contro la squadra campione del Mondo e d'Europa e
sfiori la vittoria. La partita dopo contro una buona Croazia giochi
un'ottima ora di gioco. Perché stravolgere il modulo in questo modo?
Mettere in campo forze fresche è giusto ed intelligente ma
stravolgere tatticamente la squadra come stasera è quasi
inspiegabile. Il risultato è stato a tratti disastroso: l'Irlanda (non il Brasile penta campeao), peggior squadra
in assoluto per distacco in questo Europeo, ha fatto tremare gli
azzurri fino alla magia nel finale di Balotelli. Cambiare in questo
modo vuol dire soprattutto paura, mancanza di personalità. La scelta di mettere
Motta come trequartista è rovinosa: l'italo-brasiliano non ha nè il
passo nè lo spunto per giocare in quella posizione. Il cambio
Cassano-Diamanti fa avanzare ulteriormante la spinta dei verdi
irlandesi. Il tecnico brasciano paga soprattutto la propria inesperienza a livello
internazionale, nei quarti sarà ovviamente ancora più dura.
A
LEZIONE DAL TRAP
2-
ANDREA PIRLO
Tra
i migliori con Spagna e Croazia, stecca il match contro l'Irlanda. Il
regista bianconero appare da subito completamente senza benzina,
sbaglia palloni che per uno come lui sono di normale
amministrazione, non gli si accende mai la lampadina durante la
partita. Subisce fisicamente Andrews e Whelan: con un Nocerino
scalpitante in panchina, un cambio dopo 10-15 minuti della ripresa
sarebbe stato opportuno.
DA
RICARICARE
3-
THIAGO MOTTA
Non
è il suo ruolo quello da trequartista, sembra di vedere un golfista
su un campo da basket. Potrebbe essere molto più utile se impiegato
nei tre centrocampisti bassi, anche a gara in corso.
FUORI
POSIZIONE
"Il regista bianconero appare da subito completamente senza benzina, sbaglia palloni che per uno come lui sono di normale amministrazione, non gli si accende mai la lampadina durante la partita."
RispondiElimina3° gara ogni 3 giorni ed è già spompo..pensa l'anno prossimo..sto solo aspettando le madonne che gli tirerete perchè non corre e poi li..goduria... :P
prandelli stavolta ne aveva beccati 10 della formazione...poi mi mette mota trequartista..ma perchè?!?!